E mise ancora la mano dentro i suoi pantaloni ... - parte 2
Data: 27/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
SECONDA PARTE.
“Ciao”
“Ciao!”
“Sei contento che sono venuto?”
“Tanto! Ci speravo ma...”
“Sono in anticipo?”
“Tu non sei mai in anticipo.”
“Augusto ci fai due tè?”
“Subito. Scusa. Vieni un attimo li?”
Giuliano lo seguì in fondo al bancone e si ritrovò una sua mano dentro i jeans.
“Sorpresa!”
“Senza slip?”
“Si. Jeans elastici e senza slip.”
La mano scivolò facilmente in quei pantaloni senza cintura e non dovette dribblare altri capi di abbigliamento per raggiungere il suo obiettivo. Cominciò ad accarezzare un po' tutto, scorrendo su e giù e stringendo tutto quello che c'era.
“Sei fantastico...”
Gli sorrise lasciandolo fare e gustandosi quel palpeggiamento.
“Mi piace. Mi piace che mi tocchi...”
Questa volta fu Augusto a sorridere. Continuò ancora per qualche minuto prima di riemergere.
“Devo preparare i tè”.
Dopo averli portati al tavolo ritornò da lui che lo aveva aspettato li e… si tuffò nuovamente dentro per giocare con quella meraviglia.
“Non ti depili?”
“No. Non lo ho mai fatto. Ma...”
“Se vuoi...”
“Ti piacerebbe sentirmi tutto liscio?”
“Si.”
Gli sorrise ancora.
“Magari lo faccio...”
“Scusi… ci fa tre caffè.”
Al banco c'erano altre persone. Sfilò la mano.
“Scusami” e si diresse verso di loro.
Finito il servizio tornò da lui che lo aspettava. Lo fece girare con le spalle verso i clienti e rientrò nei suoi jeans.
“Non ti vedono?”
“No, mi copri.”
La mano toccava, accarezzava, ...
... scorreva, soppesava, strizzava…
“Sono tre euro? Li lascio qui.”
“Si, va bene, grazie.”
“Se ne sono andati?”
“Si.”
“Ciao Augusto. Oh! Scusa, non avevo visto...”
“Ciao.
Lui è Lorenzo. Giuliano.”
“Una manina d'oro, vero?”
Il ragazzo lo guardò sorpreso, vedendolo andare direttamente sul retro.
“E' un amico?”
“Lavora con me.”
“E' geloso?”
“Una storia vecchia…”
Ricomparse e, sistemandosi un grembiule nero, si spostò a riordinare le tazzine che erano rimaste sul piano.
“Andiamo di la?”
Lo invitò ad entrare e lo seguì.
Gli si mise dietro e con la mano sinistra gli cinse la pancia in un abbraccio e spinse ancora la destra dentro. Contemporaneamente iniziò a baciargli il collo. Quando il ragazzo girò la testa si scostò e appoggiò le labbra sulle sue. Si baciarono profondamente con le lingue che si cercavano e tormentavano. Senza smettere di baciarlo e restando sempre stretto vicino a lui, con le mani gli abbassò i jeans, riuscendo subito dopo a far scendere anche i suoi. Quindi riprese a stringerlo con il braccio sinistro mentre la mano destra si impossessò di nuovo del suo cazzo.
Adesso il suo pene, duro, era schiacciato tra quelle delicate chiappette e, poco dopo, muovendo il bacino si spostò di quel tanto per farglielo sentire, dritto, appoggiato sul buchino.
E cominciò a spingere. Giuliano mosse leggermente i fianchi per assecondarlo e lo sentì scivolare delicatamente dentro di lui.
Staccando appena le labbra gli sussurrò: ...