1. Terapia d'urto 4 - breathe


    Data: 27/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: leeryanskype86, Fonte: Annunci69

    ... gli occhi pieni di lacrime e mi bacia. Appassionatamente, la sua lingua è un fiume in piena, le sue mani si muovono senza sosta sul mio corpo, sulla mia schiena e mentre mi bacia, si strappa via la camicia di dosso, letteralmente. Toglie le scarpe, sfila via i pantaloni e rimane lì in slip, sta per abbasare anche quelli ma lo fermo.
    
    "hey. Calmati. Sta' calmo" e lo stringo a me: è un cucciolo impaurito, quella fretta dettata dalla paura, dal panico. Potrei approfittarmene e farci sesso, ma non voglio "vieni, andiamo di là" e lo porto in bagno, sotto la doccia, mi tolgo i pantaloni e la maglia e rimango in boxer, lui mi bacia e mi tocca, ma lo blocco, anche se il mio corpo non vorrebbe che si fermasse.
    
    Lo abbraccio e lo stringo forte a me, lui mi bacia il collo e le spalle, mi stringe, si appoggia al mio petto con tutto quell'ammasso di capelli che mi finisce in faccia e sento il suo odore fantastico, mentre lo accarezzo dolcemente e si calma, finalmente.
    
    "vieni, facciamo la doccia" gli dico e ci spogliamo, poi entriamo nella cabina. gli bagno il corpo ed i capelli, l'acqua gli scorre addosso, sulla barba, sul petto e giù verso il pube, scorre sull'asta e giù sulla cappella, sulle palle e sulle gambe, sulle ginocchia, verso i piedi. E dietro, sulla schiena, lungo la spina dorsale, giù nello spacco in mezzo ai glutei. "Dio se sei bello..." gli dico, mentre gli verso il sapone addosso e lo massaggio delicatamente. E lui si rilassa, respira finalmente. "Sei davvero ...
    ... bello" gli ripeto, mentre è tutto coperto di schiuma e lo abbraccio, lo accarezzo e lui mi insapona, soffermandosi su ogni parte del mio corpo, poi l'acqua ci scorre di nuovo addosso e usciamo dalla doccia.
    
    Tutti e due nudi, dopo essersi asciugati, andiamo verso la camera da letto: lo prendo in braccio, come fosse un bambino e lo adagio sul letto. Mi stendo accanto a lui e lo bacio, le nostre mani si cercano, si trovano, continuiamo a baciarci, a stringerci, vicini, stretti, a sentire le nostre erezioni sfiorarsi, la sua cappella e la mia unirsi in un bacio, come le nostre bocche. continuiamo a baciarci, a stringerci, a toccarci e poi lui, dolcemente, posa la testa sul cuscino e mi guarda. Ed io guardo lui, il suo corpo peloso al punto giusto. Ha un neo sul fianco destro, non lo avevo notato prima. L'aureola intorno ai suoi capezzoli è leggermente irregolare, quasi a forma di cuore ad un certo punto. E il suo pube sembra curato da un giardiniere, tanto è perfettamente squadrato. E il suo pene è qualcosa di meraviglioso, un'opera d'arte: ritto, turgido, completamente scappellato, con una cappella rosea e lucida. E quelle gambe, quel corpo forgiato dalla palestra e dalla piscina, ma con quel po' di pancetta che non guasta. Sembra un guerriero di quelli che si vedono nei musei. Ora è accanto a me, supino, con le gambe leggermente piegate e aperte e io posso seguire la linea dei suoi peli lungo il perineo, fino a che si perdono intorno ad un perfetto buco rotondo e roseo.
    
    Mi ...