Il giorno del Patrono - Racconti Erotici

Il giorno del Patrono

Avete mai festeggiato la giornata delle puttane? Avete mai dedicato una giornata intera alle prostitute della vostra città? Proprio così. Io l'ho fatto. Al pesce di Aprile dell'anno scorso. Il giorno di S.Maria Egiziaca, la più antica protettrice delle prostitute (quelle pentite). È domenica mattina. Mi sveglio, ho l'alzabandiera e comincio a programmare la mia giornata di festa. Un giretto veloce su qualche sito web specifico e prendo tre/quattro numeri di telefono. Chiamo la prima, chiedo prezzi e prestazioni, è troppo cara, riaggancio. La seconda è decisamente più economica, e più disponibile. Con 50 euro mi promette bocca, figa ed accoglie altre mie richieste. Non mi resta che provare. E spendere. Tracanno mezzo litro di vino, così duro di più, ed esco. Arrivo all'indirizzo indicatomi e richiamo la lucciola, sono giù al portone. Devo salire al secondo piano, a sinistra. Salgo sù, mi apre la porta una Sud Americana Bionda, nuda, pelle dorata e seno dirompente. L'ambiente è riscaldato. Mi spoglio e la adagio sul letto, le alzo le gambe e allargo le cosce, poi comincio a leccare i piedi e salgo su a insalivare caviglie, gambe, ginocchia e interno coscia. E finalmente arrivo a brucargliela. Ciuccio, lecco, succhio. Immetto la lingua e giro, giro e impasto e striscio verso il culo e…. Splash! gliela infilo nel buco e la sodomizzo con la lingua. E così a leccare e a ciucciare finché mi alzo e glielo metto. Intanto cerco istintivamente di baciarla, lei ride e mi evita ma è ...

... costretta lasciarmi sbavare il suo collo. Sono passati sette/otto minuti e ancora non vengo. Allora mi alzo, la afferro per la nuca e glielo metto in bocca. Lei è seduta, ha coperto il suo dito indice con un profilattico e me lo ha infilato nell'ano. Gli avevo chiesto di sodomizzarmi con un bel cazzo di gomma ma non ce lo aveva, per cui ci siamo arrangiati. Io sono dentro di lei e lei è dentro di me. Wow! Vengo. Oh se il mio preservativo fosse bucato! Ci salutiamo cordialmente e vado via. Fuori riprendo il telefonino, digito il terzo numero e risponde una orientale. Pure lei molto disponibile alle mie richieste fetish. Anzi, anche più economica. 30 euro. E lo fa pure scoperto. La raggiungo e, innanzitutto, la lustro da capo a piedi. Mi piego a leccargliela e assaporo i suoi umori, è già eccitata. Mi alzo e mi butto sopra di lei, me la scopo e le vengo sulla pancia. Grazie e arrivederci. Ritorno a casa, faccio la doccia e rimetto gli stessi indumenti di prima. Telefono prima a mia madre, abita a pochi isolati di distanza, domani passerò a trovarla assieme alla Ela, la mia ragazza. Eppoi chiamo appunto lei, sto arrivando. Stiamo insieme fino a tarda serata e prima di lasciarci, facciamo all'amore. La trombata dura almeno tre quarti d'ora. D'altronde sono reduce da due diverse scopate mattutine e non è facile per me avere di nuovo l'orgasmo anche con lei. Poi, durante una pecorina di mezzora, le metto il pollice destro in bocca, me lo lubrifica per bene, quindi glielo infilo nel ...