1. Soggiogata 3


    Data: 29/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... dietro Andrea, mi riabbottonai e chiesi “Andrea ne vuoi un altro po’?”
    
    “Si vai, solo che mi sta venendo un sonno con tutto questo vino…”
    
    Io non risposi ma gli riempii il bicchiere fino all’orlo.
    
    Dopo tornai sul piano all’americana e sbottonandomi di nuovo due bottoni mi ci appoggiai fingendo di guardare la tv da li ma strizzandomi le tette con i gomiti per mostrarle a lui ma anche perché avevo voglia di stringermele da morire, infatti strizzavo anche le gambe tra loro cercando di placare il fuoco che sentivo dentro.
    
    Roberto era impazzito, non sapeva come fare per venire a darmi noia, era girato praticamente sempre verso di me che ogni tanto lo guardavo sorridendo come farebbe una brava padrona di casa, solo che io avevo quasi tutta la mercanzia esposta.
    
    Dopo neanche cinque minuti si alzò con la scusa di prendere altro vino e venne da me mentre io:
    
    “Roberto…. ma stai tranquillo, te lo porto io…..”
    
    “No dai mi dispiace mi servo da solo, Andrea anche te?”
    
    “Ummm va bene” rispose con la voce sempre più impastata
    
    La bottiglia era dietro di me sul piano cucina, avrei potuto girarmi e passargliela senza che dovesse venire li dietro, ma invece rimasi ferma con le tette strizzate ed il culo fuori lasciando davvero poco spazio tra me e il lavandino.
    
    Lui però ci mise del suo perché invece di sporgersi scavalcando il mio corpo passò nella strettoia che avevo lasciato e poi spudoratamente si girò appoggiandomelo chiaramente tra le mele, pronto a scusarsi ...
    ... fintamente come prima.
    
    Io però, rimasi lì immobile a sentire la durezza e il calore che trapelava oltre la stoffa finchè fu lui a staccarsi ancora non completamente sicuro di quanto potesse spingersi in quella situazione rischiosissima per quanto il mio comportamento a questo punto fosse più che incoraggiante.
    
    Senza scusarsi per “l’involontario” contatto questa volta, prese il vino e andò da Andrea, gli riempì il bicchiere mentre lui bofonchiava qualcosa sull’arbitro e poi si riempì il suo che appoggiò sul tavolo insieme alla bottiglia.
    
    Stava per tornare a sedere mentre io lo guardavo serena e sorridente anche se il mio corpo urlava di desiderio, quando gli scattò qualcosa e decise di rischiare il tutto per tutto, venne da me con la bottiglia passando un’altra volta dietro e mettendosi esattamente come prima mentre me lo spingeva stavolta con forza nel solco delle natiche: “Gianna dai faccio io il padrone di casa ne vuoi un po’ anche te?”
    
    Io spingendo all’indietro i miei glutei spudoratamente mi girai con la testa verso di lui inarcando ancora di più la schiena e risposi “Grazie Roberto dammene un po’ prima che ve lo finiate voi due”
    
    Si staccò un attimo per cercare un bicchiere mentre io non mi muovevo di un millimetro, poi lo riempì, lo pose sul piano davanti a me e finalmente, facendomi trasalire, mi mise una mano di taglio tra le cosce risalendo verso l’alto e facendo risalire con se la vestaglia.
    
    Io strizzai le cosce un po’ dal piacere, ma anche per un attacco ...