1. Soggiogata 3


    Data: 29/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... di vergogna improvviso: nonostante tutto il teatrino fatto mi imbarazzava da morire farmi scoprire senza mutande.
    
    Lui lasciò la mano lì senza forzare anche quando smisi di stringere con le cosce, ma poi, all’improvviso, risali in alto fino ad incontrare la mia fica che non solo era nuda ma anche completamente bagnata!!!
    
    La scoperta del fatto che fossi senza mutande gli tolse ogni timore di essere sputtanato con l’amico e la mia evidentissima disponibilità lo fece tornare ad essere predatore, quindi mentre accarezzava il mio interno coscia col palmo, alzò il pollice e risalendo lungo la coscia mi penetrò rischiando di farmi tradire con un gemito che dissimulai con:” mmmmm è buono davvero questo vinello”.
    
    “Ma da quand’è che sei diventata così troia?” mi sussurrò all’orecchio facendomi rabbrividire per il fatto che sua barba, che stava spuntando, strusciava sul mio collo.
    
    Io non risposi ma i miei gemiti soffocati erano un evidente incoraggiamento a continuare……
    
    Mi scopò col dito con forza mentre io facevo di tutto per non ansimare poi lo tolse con mio grande disappunto ma subito dopo me lo infilò in bocca mentre con l’altra mano scopriva completamente il mio sedere.
    
    Come era successo nel pomeriggio iniziai a succhiare il dito intriso di me, mentre lui mi appoggiava nuovamente la sua erezione sul culo che stavolta però era nudo.
    
    Lì mi presi forse l’ultima rivincita visto che i ruoli si erano nuovamente definiti e io sapevo che se non subito, a breve, sarei ...
    ... stata succube di ogni suo desiderio e strusciando il sedere contro la sua verga, gli dissi “Dai Roberto vatti a sedere sennò ti perdi tutta la partita”
    
    Lui con occhi furenti si andò a sedere mentre io per quanto disperata dalla voglia mi stavo vendicando di anni di sguardi, non solo suoi, che mi avevano fatta sentire una nullità, ma riuscì, prima di andare, a darmi un pizzicotto sulla fica che mi procurò un gemito e non solo di dolore.
    
    La cosa che mi aveva appoggiato dietro sembrava essere piuttosto grossa, sicuramente niente a che vedere con Antonio ma sicuramente molto più grande di Andrea.
    
    Ero sempre più curiosa di sapere che forma avesse e anche che sapore….desideri assolutamente impensabili solo pochi giorni prima.
    
    Adesso capivo il potere del mio corpo ed osai ancora di più: sempre rimanendo col culo fuori, cosa che lui sapeva anche se non poteva vederlo, mi sbottonai altri bottoni e tirai fuori completamente le tette poggiandole sul piano e strizzandomele tra le braccia.
    
    Lui mi guardava con un’espressione a dir poco disperata.
    
    Io godevo a farlo soffrire ma non ce la facevo più tanto che dovetti strizzarmi i capezzoli e le labbra della fica e venire in silenzio mentre lui che se ne era accorto impazziva di desiderio.
    
    Dopo un quarto d’ora circa di supplizio divorando con gli occhi le mie tettone delle quali andavo sempre più orgogliosa (e pensare che me ne ero sempre vergognata)…..
    
    “Andrea vado un attimo in bagno….” Disse Roberto ingrifato come un ...