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La villa dell'eccesso
Data: 29/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: serendipity1707
... maritino amorevole, magari preparare la stanza per i bimbi? Uscire i sabati con le tue quattro amiche frigide a scambiarvi pettegolezzi e a fingervi scandalizzate per le banali immagini porno che vi arriveranno su whatsapp?" Una pausa teatrale per vedere quanto i tuoi affondi siano penetrati. Poi riprendi "Ti stai costruendo una gabbia, piano e da sola, troppo spaventata per vedere cosa c'è nel mondo reale, illusa di essere più emancipata delle tue compagne di liceo, solo perché lavori nel mondo del porno? Il mondo reale è fatto di gioia e di sofferenza, fatica e fiducia. Solo queste cose danno la vera libertà e l'emancipazione." Le prendi il mento, con delicatezza e le alzi il viso verso mamma "guarda questa donna" le ordini " guarda come è ridotta, è una patetica troia assetata di sesso totalmente schiava dei suoi istinti e di me. Eppure è libera come tu non lo sarai mai. E' libera perché lei stessa ha scelto di soffrire cosi tanto, è un patto che ha stilato con me, ma soprattutto con se stessa. Hai presente quando scopi con gli amici sfigati che ti ritrovi? Quando ti vengono subito in figa e si accasciano su di te ebeti ed esausti? E tu che resti li con la voglia di avere un orgasmo decente? Che fai? Niente! Resti li a sorridergli e a fare moine, troppo pudica per ammettere a te stessa di essere insoddisfatta e troppo educata per dire chiaramente al tuo compagno cosa provi. Resti li, frustrata, pensando che la prossima volta andrà meglio, sfiorandoti il clitoride di ...
... nascosto per cerare un orgasmo liberatorio, che alla fine non trovi perché la magia si è rotta. E rimani insoddisfatta. Ora prendi questa sensazione e moltiplicala per 24 ore e poi per 21 giorni. Moltiplicala per 501 volte! Quella donna è in quelle condizioni e ci è arrivata perché ha liberamente deciso di seguire un mio ordine. Sa che quello che sta facendo la rende libera. Libera come tu non lo sei mai stata." Poi ti accasci al canapè, fai un respiro profondo e concludi sbuffando " e ora vedi di finire quello che stavi facendo e torna a succhiarmi il cazzo. Mi hai fatto girare i coglioni, cazzo!" Ti accendi una sigaretta e distratto fissi lontano, verso la spiaggia, come se nessuna delle quattro donne presenti esistesse più. Siamo tutte immobili, immerse nel silenzio. Persino la bionda ci mette un po' a trovare il coraggio per scendere di nuovo col viso a finire di leccare la sua sbava. C'è imbarazzo palpabile, persino per noi, abituate a vederti arrabbiato. E' Veronica a spezzare il momento, rivolgendosi a mamma "Tesoro mio, ho qualcosa anche per te, se fai la brava". Senza farselo ripetere due volte, mamma zampetta speranzosa verso di noi. I suoi seni maturi rimbalzano leggiadri e maliziosi come il suo animo. Sono tre giorni che mamma ha smesso di camminare semplicemente, ormai zampetta come una ninfa eccitata per qualsiasi spostamento. Sovraccarica di lussuria da sfogare. "Qualcosa per la figa? Qualcosa che mi penetri e mi faccia godere?" chiede speranzosa, in piedi davanti ...