1. Tradimento


    Data: 30/03/2021, Categorie: Etero Autore: 1948

    ... piace!Lui cerca la mia bocca ma non voglio i suoi baci, mi basta ciò che ho dentro e le sue mani ovunque sul mio corpo.Dopo i primi istanti di incontrollata ricerca della sua carne dentro di me inizio a calmarmi a godermi meglio le sensazioni che provo.Poggio le mani sul suo busto e raddrizzo la schiena senza però interrompere il movimento delle anche.“Non volevi sentire le mie gambe avvinghiate a te mentre…“Tutto ciò che vuoi!“Avanti… dimmi cosa vuoi farmi!La sua mano si porta direttamente sulle labbra della vagina aperta intorno al suo membro e lascia scivolare un dito sul clitoride.Gemo di piacere mentre lo sento affermare:“Godere… voglio farti godere e guardare il tuo viso mentre vieni!Non lo posso deludere: sto godendo!Sono in preda a violente fitte di piacere e tentata di raggiungere l’orgasmo quando mi torna in mente quell’immagine di me sotto di lui.“Vieni sopra! Montami!Mi sollevo e scivolo distesa sul letto. Lui geme ma poi mi cerca. Come lo sento muoversi divarico le gambe.“Aperte così le hai sognate?“Sì!” ammette mentre si sistema tra di esse e mi penetra.“Sì! Dammelo tutto! “gemo di piacereEntra in me con un deciso colpo di reni scivolando sulla mia umida lussuria (quella che vedeva nei miei occhi). Rimango immobile a godermi le sue spinte regolari poi riprendo a muovermi con lui, le ripetute contrazioni del bacino che mi fanno chiudere quando lo sento entrare generano un piacere incontrollabile in noi.“Non ti fermare! “lo imploro“Ti piace! “osserva lui“Sì! ...
    ... “rantolo mentre lui affonda in me.“Così? “domanda lui dopo un altro affondo deciso che mi fa sobbalzare.“Sì! Ti voglio dentro! “gemo“Sei splendida! “osserva lui con la voce roca“Vengo! “urloIl desiderio di esplodere nell’orgasmo guida i nostri movimenti ma non prende il sopravvento sul lento e regolare ritmo che ci siamo imposti. Il piacere sale lentamente, posso, possiamo, coglierne ogni dettaglio. La pelle sudata, l’odore del nostro sesso, il suo respiro che si unisce al mio e i suoi decisi, lenti, dolci affondi nella mia carne.Una fitta di piacere quasi doloroso tanto intenso mi fa trattenere il respiro, allora porto le gambe sui suoi lombi e le incrocio trattenendolo contro di me tanto che quasi non riesce più a muoversi. Sono io a muovermi sotto di lui sino a godere di un piacevolissimo orgasmo.“Lasciati andare!” gemo tra uno spasmo e l’altro.Finalmente lo sento venire, contrarsi e spingersi a fondo nel mio ventre per godere. Un’onda calda si spande in me, mi invade e mi colma.Quando rilascio la presa delle gambe lui scivola via e crolla al mio fianco con il respiro irregolare.Volta il viso verso di me stravolto dal piacere e vi legge la stessa espressione sul mio.“Incredibile!” lo sento mormorare.Sorrido nel languore mentre gli occhi notano il pene rilassato, bagnato dai miei umori e dal suo seme.“Credici!” gli sussurro.insieme di sensazioni che mi confonde e trascina in un pozzo di cui non scorgo il fondo.Arretro sino a poggiare la schiena sul cuscino e fisso il mio ventre, ...