1. Il sostituto del portiere


    Data: 31/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: passeradisandra, Fonte: Annunci69

    IL SOSTITUTO DEL PORTIERE
    
    di passeradisandra
    
    E’ sabato mattina. Rientro a casa ed il sostituto portiere:
    
    “buongiorno signora Sandra”
    
    “buongiorno Marco”
    
    “io la saluto, domani torna Gino”
    
    “caspita, è già passato un mese…”
    
    “e già…”
    
    “allora auguri Marco, e arrivederci”
    
    “arrivederci signora Sandra”
    
    Gli stringo la mano, salgo i gradini che mi portano all’ascensore e, come sempre, sento lo sguardo di Marco sul mio culo.
    
    Sono andata dall’estetista ed ho fatto anche una lampada, così decido di farmi una doccia. Entrata a casa, butto in aria le scarpe col tacco, tanto belle quanto dolorose e costrittive, e mi dirigo in camera da letto per disfarmi degli abiti. Quindi vado in bagno e mi infilo sotto la doccia.
    
    Inizio ad insaponarmi sotto l'acqua tiepida che rigenera la mia pelle, mentre le mani prendono ad accarezzare il mio corpo. Si soffermano sul seno strizzandone i capezzoli fino a farmi male. Il dolore mi eccita. Poi scendono ad accarezzare la pancia, roteando intorno all'ombelico; da qui giù verso la fica, sulla quale verso dell'altra doccia schiuma.
    
    Prima piano, e poi sempre più irruentemente, vi infilo due dita sditalinanti, dandomi quel piacere che prendo chiudendo gli occhi, appoggiandomi alla parete della doccia per non cadere, esausta, a terra.
    
    Sono eccitata da quando ho sentito lo sguardo di Marco poggiarsi sul mio culo. Il suo sguardo è stato come una scarica elettrica, mi ha eccitato, e non è la prima volta. Ma è la prima ...
    ... volta che mi abbandono ad un rapporto solitario pensando a lui.
    
    Ma cosa mi passa per la testa, avrà si e no trent'anni... Si, è evidente, e fin troppo, che gli piaccio, però...
    
    Ho il suo viso davanti a miei occhi, chiusi ad afferrare il mio piacere solitario, ed inizio a pisciarmi addosso, me ne vengo sussultando con un mugolio di piacere.
    
    Mi risciacquo con un eccitante getto purificatore ed esco dalla doccia. Come avrei voluto farla con Marco!
    
    Indosso l'accappatoio e mi asciugo continuando ad accarezzarmi... Mi copro velocemente con un camicione largo e lungo fin sotto l'inguine, e mi butto sul divano.
    
    Certo un cazzo è tutta un'altra cosa...
    
    L'eccitazione non m'è passata, anzi. Vado al citofono e, col cuore in gola, premo il pulsante della portineria. Un paio di interminabili secondi e, all'altro capo del filo, la voce di Marco: "si?"
    
    "scusa Marco, sono Sandra, ho un problema con la doccia. Non so se puoi fare tu qualcosa, altrimenti potresti darmi il numero dell'idraulico?"
    
    "fra dieci minuti chiudo la portineria e, se vuole, posso prima provare io a vedere di cosa si tratta"
    
    "Va bene, grazie, allora ti aspetto"
    
    Ho seguito il mio istinto. Ho staccato la spina al mio cervello.
    
    Vado in bagno, apro il rubinetto della doccia, mi spruzzo l'acqua addosso, sul camicione, e torno sul divano.
    
    Non trascorre nemmeno un quarto d'ora da quando ho chiamato la portineria, e squilla il campanello. Vado ad aprire così come sono... svestita.
    
    "entra Marco, ...
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