Mia figlia - 7 - A letto con mamma e papà
Data: 31/03/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Cuck 2014
... mi aveva riconciliata con mia madre anche se lei non ne era cosciente. Mentre mi baciava,senza mai staccare le labbra dalle mie,si era lasciata scivolare a terra la vestaglia di seta e salendo sul letto,si era stretta a me ed abbiamo fatto l'amore. ******************************************************************************* Come mi aveva promesso mio padre,il giorno del nostro incontro nel suo ufficio,il giorno successivo,col pretesto che i nonni non stavano tanto bene,aveva spedito mio fratello a dormire da loro. La serata era trascorsa senza nessuna anomalia se non il fatto che io sentivo che sarebbe successo qualcosa. Con una certa inquietitudine in corpo, avevo aiutato la mamma in cucina e poi a servire a tavola,sparecchiare e rassettare ogni cosa. Poi tutti davanti alla TV dove davano un noiosissimo film americano. -Buona notte.- Avevo detto prima che il "mattone" avesse fine e con un bacio sulla guancia di mio padre ed uno sulla fronte di mia madre,ero andata nella mia camera. Mentre ero a letto,nella mia mente si rincorrevano mille pensieri e ad un tratto,come illuminata da una visione,mi ero alzata ed ero andata a farmi una doccia nel bagno della mia stessa camera. Poi,come se fossi improvvisamente impazzita,mi ero messa davanti allo specchio e mi ero truccata come se dovessi uscire. Anziché tornare a letto completamente nuda come facevo abitualmente,avevo indossato uno di quei perizoma rossi con filo a scomparsa che mi regalava mio padre e che tanto lo facevano ...
... eccitare. Dopo circa mezz'ora,quando la TV era stata spenta e la casa era precipitata nel consueto silenzio notturno,mi ero alzata ed ero andata ad accovacciarmi,come avevo fatto altre volte,dietro la porta dei miei oltre la quale,percepivo solo lievi rumori. La mia attesa non era stata vana se dopo un po,avevo cominciato a sentire i gemiti di mia madre e la voce di mia padre che diceva cose che non riuscivo a capire. Una mia mano,sotto l'unico,minuscolo indumento che avevo addosso,aveva cominciato a solleticare la mia clitoride mentre l'altra tormentava i miei capezzoli irti e nudi. Al culmine dell'eccitazione,non avevo più resistito e prendendo tutto il mio coraggio,mi ero alzata ed avevo spinto la porta lasciando fuoruscire uno spiraglio di luce. Contemporaneamente alla mia audace mossa,nella stanza illuminata dalla fioca luce di una piccola lampada, si sono spenti tutti i suoni e per alcuni attimi,col cuore in gola,avevo temuto il peggio. Poi,mentre timorosa origliavo in attesa che qualcosa accadesse,si era accesa la lampada dell'abajour sul lato di mio padre e contemporaneamente la sua voce era risuonata come un grido nella notte: -Marina!- Spaventata avevo richiuso la porta per correre nella mia stanza: -MARINA!- Mi aveva inseguito la sua voce. Il suo tono perentorio e più forte,mi aveva bloccata sul corridoio sino a che,è apparsa la figura di mio padre che,completamente nudo e con la verga eretta,mi aveva presa per mano e mi aveva accompagnata sul letto accanto a mia ...