Una moglie perfetta...02 - Racconti Erotici

Una moglie perfetta...02

Non sono lucido, sono ebbro di desiderio, non ragiono, altrimenti non avrei il coraggio di dirle:- Amore…posso chiederti un grande, grande piacere? -Altro sospiro e, alzando solo leggermente la testa.- Cosa vuoi…ancora? -- Potrei…abbassare un po’ il vetro del tuo finestrino?-- Lui c’è sempre, vero? Cosa sta facendo ora?-- E’ spiaccicato contro il vetro e credo…credo che si stia masturbando. -- E tu vuoi che…mi tocchi?-- Beh…se ti accarezzasse un pò mi piacerebbe, sì. Ma solo se sei d’ accordo, se lo…vuoi anche tu o almeno se non ti…dispiace troppo. -- E poi? Cos’ altro vorrai? -Bella domanda. In quel momento so cosa vorrei, ma non posso dirglielo. - Ma … niente, niente di più. Posso? -Come prima, non risponde ma chiude la bocca sul pene, e io, fidando nel suo consenso, premo il pulsante che abbassa il vetro.Lui sorride, alza il pollice e, appena il vetro è del tutto calato, prende a carezzarle i glutei, poi vedo la sua mano infilarsi fra le cosce di mia moglie, che ha un attimo di incertezza, mi ficca le unghie nella coscia…ma prosegue, mettendo maggiore impegno nelle manovre. Credo di capire che mi voglia far godere al più presto possibile, per porre fine ad una situazione sgradevole. Io però, ormai non riesco a fermarmi. Quel che vedo non mi basta più.Mi rivolgo al ragazzo e:- Senti.. scusa sai…potresti allontanarti un momento? -Lui, a malincuore si allontana di qualche passo.- Come mai? Chiede Francesca – ci hai ripensato? Ti dà fastidio che mi tocchi? -- No, a me no…anzi ...

... – aggiungo a voce bassissima – e a te dà fastidio? -- Mah…insomma…niente di insopportabile, ma allora perché l’ hai fatto allontanare? -La faccio rialzare e sedere al suo posto, quindi, guardandola in viso,non so come trovo le parole che mi escono con voce strozzata.- Cara, tesoro..ho voglia, una gran voglia di far l’ amore, qui… adesso… -- Va bene, caro, mi metto sopra? -- Sarebbe bellissimo ma, amore, non è troppo scomodo?…cosa ne dici se usciamo? -- Ehhh? Fuori…con lui? -- Ma sì, ti stendi sul cofano…ricordi che l’ abbiamo già fatto…e come ci era piaciuto? -- Sì…è stato bello, ma allora eravamo soli…ora, invece…e se lui si avvicina…mi tocca? -- Hai appena detto che, insomma, può andare, no? -- Sì ma…non è che poi vuoi che…che scopi con lui, vero? -No, a quello non avevo proprio pensato, e l’ idea non mi piace, perciò il mio negare è del tutto convinto.- Ehhh? Assolutamente no, ci mancherebbe, non ci penso proprio. -Ed è vero che..a quello, non penso, ma…- Ma…non so…..-- Coraggio, amore, aspetta, vengo ad aprirti la portiera…-Scendo, passo davanti al cofano, apro la sua portiera e le porgo la mano per aiutarla a scendere.L’ abbraccio, la bacio e intanto le slaccio la camicetta, gliela sfilo e la lancio sul sedile. Io ho i pantaloni a mezza gamba. Mi stacco pochi secondi e li tolgo, gettandoli all’ interno dell’ abitacolo.Intanto il tizio è sempre fermo poco lontano. Abbraccio nuovamente Francesca e gli faccio cenno di avvicinarsi. Si unisce a noi e riprende ad accarezzare ...