Una moglie perfetta...02 - Racconti Erotici

Una moglie perfetta...02

... Francesca.- Spogliala – gli dico. -Lei si irrigidisce, ma io la rassicuro accarezzandola, baciandola.Il tipo cerca di toglierle la gonna, ma è impacciato, non riesce a liberare i gancetti, allora Francesca la sfila facendola passare per la testa.Ora, alla sempre più flebile luce della luna che sta tramontando, sembra nuda, splendidamente, superbamente nuda. Vorrei che quell’ attimo si prolungasse dandomi il tempo per assaporarlo pienamente, per imprimerlo indelebilmente nella memoria, ma il tipo ora ha preso coraggio, le sta sganciando il reggiseno, glielo sta sfilando dalle braccia. Il tempo per raccogliere i seni nelle mani e via, subito a calare le mutandine fino ai piedi. Mia moglie collabora, alzando ora un piede, ora l’ altro.Ora è veramente nuda, a parte le calze e le scarpe, ma né lui pensa a toglierle, né io lo sollecito a farlo. E’ troppo, troppo indecentemente nuda così, più nuda che se non avesse niente addosso. Il tipo la sta accarezzando con la destra, mentre con la sinistra abbassa i pantaloni e i boxer. Quando gli indumenti sono arrivati alle caviglie se ne libera scalciandoli lontano. Non posso fare a meno di guardare la sua virilità lunga, grossa, fieramente eretta. Io ho detto a Francesca che voglio scopare ma, nel frattempo, l’ erezione è scemata. Allora, con una lieve pressione sulle spalle, le faccio capire di abbassarsi e riprendere a prodigarsi con la bocca sulla mia nuda intimità.Si accoscia e, mentre lei si dedica a me, lui si dedica a lei. Le ...

... accarezza la schiena, i capelli, poi scende sempre più giù, finchè, accosciandosi anche lui, raggiunge con le mani le sue zone più intime. Noto, con un misto di…piacere, sorpresa e una punta di quella che si può definire gelosia, che lei non solo non fa niente per rifiutare il contatto, ma lo facilita divaricando le gambe.Ora sono pronto, non potrei esserlo di più e, prima che la sinergia fra quello che vedo e quello che provo provochi una non voluta esplosione, mi sottraggo alle sue manovre e la aiuto a rialzarsi, facendola semisdraiare sul cofano, ancora piacevolmente tiepido. Prende una posizione sicura e allarga le gambe, portando anche i piedi sul cofano. Così, sia il suo sesso che la grotta del piacere oscuro sono in piena vista. Accosto il pene alla vagina, spingo leggermente e non sono del tutto sorpreso constatando come scivoli senza incontrare resistenza. Mentre inizio la danza dell’ amore, a cui lei partecipa con quei sospiri che conosco così bene, il tipo si è portato al suo fianco e le accarezza i seni. Il cazzo eretto, è a pochi centimetri dalla carne di mia moglie, ma noto con piacere che non fa niente per facilitare un contatto. Mi fa piacere ma, mentre sento il climax montare provocandomi fitte quasi dolorose tanto sono intense, decido che è il momento.- Amore, toccalo – sussurro – non vedi che erezione gli stai provocando? -Sembra quasi che non aspetti altro. Senza nessuna esitazione lo afferra delicatamente con la destra e inizia il dolce movimento della ...