Quella volta in treno
Data: 01/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole
... ne conobbe uno sui vent'anni dichiaratamente gay, se lo portò a letto e da li decise di non sposarsi più.Più passava il tempo e più il discorso si approfondiva, lui mi raccontava alcuni particolari delle sue esperienze e io appresi, con un piacere che non gli avevo ancora rivelato, che ricopriva sempre il ruolo da attivo.Gli confessai di aver avuto un amico al quale per un periodo facevo pompini con ingoio e che una volta avevo anche lasciato venire marsturbandosi mentre teneva la cappella appoggiata al mio buchetto, ma di non averlo mai lasciato entrare. Lui con aria scherzosa commentò: �che cattivo sei, non l'hai nemmeno lasciato entrare? Ti saresti meritato che ti afferrasse per i fianchi e te lo spingesse dentro senza pietà!�.Io, che l'imbarazzo ormai l'avevo gettato dal finestrino, gli chiesi se era così che trattava i suoi partner e lui mi rispose che potevo decidere io stesso se scoprirlo.Era una chiara avance che, sinceramente, non mi dispiaceva.A quel punto abbiamo cominciato letteralmente a flirtare e i ruoli erano chiari da subito: io ero la puttanella, fingevo di non volere il suo cazzo e lui candidamente diceva di volere il mio culo.�Sai� mi disse, �non ho mai sverginato nessuno un culo�.�E pensi che questa sia la volta buona?� risposi io.�Sono molto ottimista� rispose lui, poi aggiunse: �magari finiremo per farlo qua, sul treno, o stasera visto che io devo dormire in albergo, magari vieni a trovarmi�.�Anch'io dormo in albergo� risposi, �dividiamo la stanza?�Era ...
... ovvio che si!Il flirt si era fatto pesante, con giochini più o meno oltre il limite della decenza visto che eravamo su un treno, ma lo scomparto chiuso ci dava comunque una certa privacy e la paura che qualcuno entrasse all'improvviso rendeva la cosa ancora più eccitante.A un certo punto mi chiese di alzarmi in piedi e di voltargli le spalle, io come se non lo sapessi gli chiesi il perché e lui rispose: �voglio guardarti il culo�.Obbedii, mi alzai, mi girai, mi tirai su i jeans per mettere in risalto le mie forme poi me li slacciai, li abbassai assieme alle mutande e glielo mostrai velocemente, poi mi ricomposi e mi rimisi a sedere.�Beh? Allora che te ne pare?� gli chiesi.�Magnifico� rispose lui, �non vedo l'ora di sfondarlo questa notte�.�E chi ti dice che io te lo lascerò sfondare questa notte?� gli risposi,�Io non sono il tuo amico di cui mi hai raccontato, sappi che se mi appoggio spingo, sei ancora in tempo a tirarti indietro�.A quel punto io, molto maliziosamente, gli risposi: �io te l'ho fatto vedere, fammi vedere qualcosa anche te? Voglio rendermi conto di cosa mi aspetta perché non mi tirerò indietro�.Si slacciò i pantaloni e si tirò fuori il cazzo, era davvero un bel cazzo, già duro a causa dell'eccitazione portata dal flirt, poi mise un piede contro la porta scorrevole e disse: �così non entra nessuno all'improvviso�, io mi inginocchiai fra le sue cosce i iniziai a succhiarglielo come se fosse la cosa più normale del mondo.Lo spompinai finché mi venne in bocca, non ...