Elisa, la mia cagna
Data: 01/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: BULLTO76
Una persona che mi affascina sempre, ogni volta che arriva nel nostro ufficio, è sicuramente Elisa: mora, alta al punto giusto e anche scherzosa, è una donna che sembra sempre scherzare e fare battute a doppio senso, ma in realtà, secondo me è proprio una che desidera veramente trasgredire e, oltre alle parole, a volte vorrebbe pure passare ai fatti, anche se probabilmente non si fa abbastanza coraggio e finisce per abbandonare questa sua volontà.
L’altro giorno, appena arrivata in ufficio quando io stavo per smontare per la pausa pranzo, l’ho vista particolarmente su di giri e desiderosa di attenzioni, quasi come se, per sentirsi bene, avesse bisogno di essere sempre lusingata: a me non dispiace, certamente, farle notare quanto sia affascinante con quel suo modo di muoversi, e ancora, con quei suoi vestiti sempre perfetti, quasi studiati su misura per mettere sempre in risalto il suo fascino, la sua femminilità.
Guardandola muoversi attorno alla mia scrivania, alla ricerca di alcuni documenti, e ogni volta fermandosi di fronte a me con quel suo bel culo avvolto in quei pantaloni di pelle belli stretti, mi faceva venire una voglia tremenda di darle una sculacciata e di stringerla a me: mi sembrava infatti che facesse di tutto per mettere in mostra il suo culo, e così, a un certo punto mi son fatto coraggio e ho rotto gli indugi, dandole una sonora sculacciata e dicendole che era troppo provocante.
Ridendo soddisfatta, di profilo, Elisa mi ha lanciato uno sguardo ...
... da vera pantera vogliosa, e mi si è buttata addosso, dicendomi che ora erano cazzi miei: aveva voglia di trombare, e non si sarebbe fermata finché il mio cazzo non ce l’aveva dentro. Mi sbottonò i pantaloni e si infilò nei boxer, slinguazzandomi tutto, mentre io le dicevo che era troppo figa e troia, e non vedevo l’ora di farmi montare da lei, e di farci una indimenticabile trombata in quell’ufficio.
Il suo modo di muoversi, le sue occhiate vogliose, le sue leccate e succhiate, quelle belle labbra corpose al punto giusto per riuscire a conquistare il mio cazzo, in poco tempo mi hanno fatto perdere la testa, facendomi desiderare una bella ed appassionata trombata, senza perdere altro tempo, e in effetti, con le mie dita già mi stavo divertendo a preparare la sua bella fighetta e il suo culetto alle mie attenzioni, spingendola a muoversi in un certo modo, finché arrivò il momento di spogliarla.
La vedi levarsi i vestiti con foga, mentre io ero già carico, e mi sistemavo in modo tale da poterla accogliere: seduto comodo sulla mia sedia, la vidi avvicinarsi a me e, quindi, a sollevarsi quanto bastava per montarmi sopra, facendosi entrare il mio bel cazzo nella sua figa, che scendendo su di me si divorava già tutto, mentre Elisa già si eccitava e ansimava, perché era già stimolata al punto giusto dai movimenti, con piccoli gemiti e, ancora, con le sue mani che strusciavano sulle mie palle.
Mi fotteva senza pietà, con intensità e una voglia indicibili, che la spingevano a ...