Sorpresa inaspettata in a1
Data: 02/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Paolo291510, Fonte: Annunci69
Fatto realmente accaduto ieri sera.
Giornata di lavoro pesante con caldo torrido, cena leggera, doccia e dritto in autostrada per raggiungere il luogo di lavoro per il giorno dopo.
Alle 22.00 percorro l'A1 in direzione Bologna, il mio amico, nelle mutande, spinge e reclama divertimento, decido di ascoltarlo ed apro Annunci69 per cercare un incontro last minute.
Passo in prossimità del parcheggio autostradale di Chiaravalle in direzione Sud, qualche auto parcheggiata e un autotreno; spengo il motore, osservo i movimenti senza scendere dall'auto. C'è un via vai di persone ma nessuno che mi convince; qualcuno si avvicina proponendomi di scendere ma non sono proprio ispirato.
Riaccendo l'auto: evidentemente non è serata...
Proseguo e prima di Parma trovo un altro parcheggio autostradale molto grande e pieno di mezzi pesanti, decido di entrare e spengo il motore. Si avvicina un bel tipo, quarantenne, mi chiede da accendere, glielo offro e inizia:
- che fai qui?
gli rispondo - cerco divertimento e tu?
- lo stesso, devo andare fino a Roma e ho voglia di una pompa.
gli chiedo - ma la fai o la vuoi ricevere?
- no no, voglio solo che me lo succhiano, vuoi?
gli rispondo - a me piace il 69, se ti va possiamo darci piacere a vicenda (effettivamente è un bel tipo)
- dai che vorresti farlo
replico - sono attivo pure io o 69 o nada
Il caldo della sera rimane torrido e afoso.
Nel frattempo dietro a noi da un autotreno di quelli con 1000 luci ...
... scende un ragazzo, avrà 30 anni, bermuda, infradito a dorso nudo, magro e con fisico definito, va verso i bidoni della spazzatura e butta un sacchetto; lo guardo insistentemente, se ne accorge e indugia a risalire sul suo mezzo; rimane lì con lo sportello aperto.
Il tipo di prima insiste per una pompa ma resto fermo sulla mia proposta: o 69 o nulla. Rimaniamo a chiacchierare un po', mi chiede dove si trovano le coppie aperte e discorsi da carsex, poi ci si saluta da buoni amici e riparte.
Il ragazzo di prima ritorna al bidone della spazzatura e ributta altra spazzatura, si ferma, si mette al telefono e si inoltra nel boschetto. Si siede sulle panchine di legno allestite nel parco rivolto verso di me, c'è poca luce (solo quella che arriva dal piazzale). Decido di provarci: entro nel boschetto, mi avvicino e mi metto a fare pipì vicino ad un albero rivolto verso di lui; penso mi stia guardando (si vede solo la sagoma nell'oscurità) finisco e rimango lì ad esibire la mia proposta (anche se non si vede nulla).
Vedo che si alza e si inoltra ancora di più nel boschetto sino a dove le luci del piazzale faticano ad illuminare chi è presente. Vado, mi avvicino e lo raggiungo: lo saluto, non risponde, ho la patta aperta e infila la mano per indagare il contenuto; essendo già barzotto il mio amico nelle mutande non delude l'improvvisato curioso.
Me lo tira fuori e inizia ad accarezzarlo, se lo struscia sul viso e lentamente con le labbra lo avvolge stimolandomi il filetto con la ...