1. La pura educanda - ( parte i )


    Data: 02/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: cagnettabianca

    ... con l’aggiunta di pesi di piombo per farli sviluppare e allungarne la forma. Le grandi e piccole labbra della fighetta sono trattati per essere aperti e slabbrati. In piedi, carponi o distesa, legata con gambe sempre divaricate espone la sua intimità dando l’opportunità sulla sua giovane figa di estendere le piccole labbra ed esplorare senza freno il suo clitoride che stimolato si gonfia, pulsa, e prova umilmente piacere. Manipolata sin dai primi approcci, il Padrone la inizia a una preparazione sessuale che gradualmente la farà giungere a quel momento magico, quando la rottura dell’imene segnerà la perdita della sua castità e l’entrata lussuriosa nel mondo del piacere. Lei, dolce preda, ignara di tutto si abbandona passivamente al volere di quell’anziano uomo interessato ed eccitato, che la batte quando si ribella all’obbedienza segnandola con dolorose punizioni. Guai a muoversi quando non deve o svincolarsi dalle sue mani, la punizione è sempre assicurata. Umiliata, legata, schiaffeggiata e sodomizzata ripetutamente con più dita viene usata e punita. Le lacrime rigano il suo volto e ne illuminano gli occhi dandole un aspetto ancor di più inerme e angelico. L’educanda è’ bella e intrigante nella sua sofferenza e nella sua umiltà di innocente e inesperta.
    
    La sofferenza lo eccita, lo attrae, l’intriga e per questo la punisce spesso anche con abbondanti e umilianti clisteri che contribuiscono sicuramente all’annientamento della volontà e della ribellione. La giovane non ...
    ... sopporta il clistere punitivo. Si sente tremendamente umiliata cadendone in uno stato di vergogna e imbarazzo. Diventa nervosa, cerca di scalciare e sottrarsi a questa pratica, ma tutto è inutile. Imbavagliata e legata, aperta tra le chiappe offre il buco del culo dove sadicamente le viene affondata una lunga cannula che impalandola le riempie l’intestino di un tiepido liquido. La punizione è cattiva e dolorosa, lui le massaggia il ventre e i crampi s’impossessano del suo corpo facendola torcere su se stessa. Mugola e piange. La ribellione viene così placata e la stessa, alla fine, annientata si consegna muta a colui che ormai è regista e Padrone della sua vita. E’ il maschio Alfa a cui essere sempre devota e obbediente. Un essere superiore a cui soddisfare il piacere e il volere. Deve servirlo e adorarlo, ringraziarlo e esserne riconoscente sempre per il tempo che le dedica per l’educazione della sua personalità. Superata la prima fase dell’imbarazzo iniziale, la vergogna va a diminuire e il rossore che prima copriva le guance si attutisce mettendo in risalto gli occhi, che brillano lucenti come due stelle e fissano lo sguardo sicuro della sua guida. Mentalmente ha convinzione che il suo carnefice è il suo punto di riferimento. Un maestro rassicurante, da seguire e obbedire, che si dedica avidamente a lei carpendone i movimenti e le più segrete emozioni e sensazioni. Un vecchio uomo determinato, spesso anche cattivo nelle punizioni, ma nello stesso tempo ricco di esperienza e ...
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