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La pura educanda - ( parte i )
Data: 02/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: cagnettabianca
... capace di scoprire e accogliere tutte le sue innate proiezioni. Una persona senza mezze misure, che la studia, la manipola, la indirizza e la capisce. Un burbero, che spesso è anche capace di regalarle dolcezza e bontà ogni qual volta lei si offre remissiva e sincera con la castità dell’anima e la purezza della volontà. Un padrone tranquillizzante ed esperto, che con la sua determinazione si promette di farla giungere gradualmente nel mondo di quel piacere sessuale agognato da tanti. La trasformerà così in quell’oggetto prezioso, ricercato e piacevolmente gradevole che ogni maschio vorrebbe al proprio cospetto. Destinata quindi a far emergere dal suo intimo le nascoste caratteristiche innate di cagna in calore si abbandona a lui per imparare a soddisfare le voglie più nascoste degli uomini. Accoglie, rassegnata e devota, la determinazione delle mani e della mente del Padrone e acconsente senza più ribellione a tutte le pratiche a lei assegnate. Ha finalmente imparato a ringraziare, accettare e apprezzare anche i suoi regali. Il Padrone quando vuole sa essere molto soddisfacente e magnanimo con lei. La premia permettendole di godere e di bere a sazietà l’abbondante schizzo della sua calda e preziosa sborra. Elargisce alle sue labbra le proprie grandi ed esperti mani, che lei bacia sempre con devozione e trasporto. Dopo tanta resistenza e imbarazzo iniziale, la cagnetta ha finalmente imparato ad apprezzare il seme del suo precettore. E’ stata dura ma ci è riuscita. ...
... L’imposizione del vecchio è stata fin dall’inizio importante e determinante. La disciplina, basata anche su sadiche punizioni è ed è stata da sempre necessaria per farle raggiungere lo scopo. Basta pensare che la fanciulla inizialmente si rifiutava alla pratica e arrivava perfino a disgustarsi quando sentiva anche vagamente l’odore dello sperma. Il sapore della viscida sborra inondata nella sua bocca e nella profondità della sua gola le provocava istantaneamente il vomito. Non riusciva proprio ad accettare e controllarsi. Non capiva e non apprezzava l’importante dono. E’ stato davvero pesante e problematico farle accogliere e assimilare l’importanza di quel regalo da parte del maschio Alfa. Il grande impegno del suo dominatore è stato determinante quando la obbligava con la forza a stare in ginocchio davanti a lui bloccandole la testa con le mani e imponendo l’uso della sua tenera bocca violata dal suo grosso e caldo cazzo. L’educanda lo guardava con occhi atterriti mentre una voce squarciava il silenzio ordinandole di leccarlo e baciarlo. Anche i suoi coglioni, grandi e pelosi, vibravano di eccitazione, ma come una calamita attraevano e incuriosivano l’indole della casta sottomessa. L’asta dura, dritta e pulsante era pronta a violare quella delicata bocca fino a raggiungere la profondità della gola. Un caldo e viscido liquido dolciastro improvvisamente allagava la cavità scendendo veloce all’intestino. Parecchie punizioni corporali e incisive pratiche psicologiche sono state ...