Sorpresa - cap. I
Data: 02/04/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: maschioXmaschi, Fonte: xHamster
... disse sedendo di nuovo accanto al tavolo."Sì, io preferisco la doccia. È più igienica ed anche più piacevole, secondo me.""Già, io ho solo una vasca corta, quelle in cui si deve stare seduti. Non è granchè.""Se qualche volta ti andasse di farti una bella doccia, magari quando smonti dal lavoro, potresti approfittare della mia" suggerii io, speranzoso."Grazie" disse lui, "Chissà che qualche volta non te lo chieda davvero."Aveva sempre quel suo bel pacco voluminoso, sedeva sempre con le gambe aperte... ed io avevo sempre più l'acquolina in bocca. Perché non mi decidevo ad inginocchiarmi fra le sue gambe divaricate e non gli chiedevo di lasciarmelo succhiare?Forse perché temevo che mi desse un cazzotto e che non tornasse più da me.Lo invitai di nuovo a cena. Accettò e questa volta arrivò con un vassoio di pasticcini."Non dovevi disturbarti" dissi io."È che io sono un po' goloso e così ho una buona scusa per sfogarmi, ogni tanto", mi disse lui con un sorriso accattivante.Ci mettemmo a tavola: mentre mangiavamo, ad un certo punto gli cadde un pezzo di peperone sott'olio sulla patta."Cazzo, mi sono macchiato!" fece lui, cercando di ripulirsi con la salvietta."Niente di grave, aspetta che prendo lo smacchiatore e vedrai che va via subito."Andai in bagno e tornai col flacone dello smacchiatore."Sai come si usa?" gli chiesi."No, non l'ho mai usato...""Allora ti spiego...""Non è più semplice se me lo metti tu?" disse lui allora, con l'aria più naturale del mondo."Come vuoi..." risposi ...
... io un po' emozionato e mi inginocchiai accanto a lui.Roberto si girò verso di me, allargò le gambe e mi indicò la macchia che era proprio al centro del bozzo che mi faceva tanto gola. Quando cominciai a spargerci col tampone del flacone il liquido smacchiatore, mi tremava quasi la mano. Lui mi lasciava fare, tranquillo, e io continuavo a passare e ripassare col tampone sul pacco rigonfio, pensando che avrei preferito passarci e ripassarci piuttosto le mie dita o magari la mia lingua.Forse c'ero passato sopra troppe volte, fatto sta che il liquido era passato oltre la stoffa ed era arrivato fino ai suoi genitali. Lui allora si alzò in piedi di botto, facendomi quasi volar via il flacone dalle mani.Disse, tutto agitato: "Cazzo! Brucia! Oh cazzo... ma che roba è?""Oddio, trielina, credo, ma non so... non ci ho pensato, scusami!""Cazzo, quanto brucia! Scusami, ma mi devo levare i calzoni, sennò non resisto!", disse e, senza aspettare una mia risposta, si aprì la cerniera e se li abbassò assieme alle mutande con un gesto secco, restandomi lì davanti col suo meraviglioso cazzo scoperto e semieretto.Vista la direzione del mio sguardo, si guardò e ridacchiando mi disse: "Scusa, Sandro, spero che non ti scandalizzi, ma... il bruciore me l'ha fatto quasi rizzare.""Vedo... mi dispiace. Brucia ancora?""Un po'... forse me lo dovrei lavare.""Aspetta, ti porto subito le salviettine per l'igiene intima. Sono impregnate del liquido giusto."Corsi in bagno e tornai con la confezione in mano. Il ...