1. Antonia e domenica


    Data: 03/04/2021, Categorie: Etero Autore: jungle12bis

    ... psicologica che reale, costituita dai pochi millimetri di stoffa degli slip di Domenica e le mani di Antonio, un po’ per errore, un po’ per desiderio, si incastrarono negli slip, ormai oggettivamente di troppo per entrambi gli amanti. Domenica sentendo la stoffa tirare, alzò involontariamente, o forse di involontario non c’era proprio nulla, il bacino e permise al piccolo slip di scivolare lentamente ma inesorabilmente verso le caviglie, seguendo il percorso che le mani di Antonio stavano nuovamente facendo per tornare a tormentare i dolci piedi di Domenica.
    
    La sensazione che il tempo si fosse improvvisamente fermato, che tutto procedesse ad una velocità completamente diversa dalla realtà, si era ormai completamente impossessata di Domenica, che aveva l’impressione che quelle dolci e calde mani non arrivassero mai la dove desiderava fossero, fossero sempre troppo lontane dal centro del suo desiderio ma nonostante tutto poche volte si era sentita tanto eccitata e presa come in quel preciso momento. Le mani di Antonio ripercorsero su e giu il corpo di Domenica un numero infinito di volte e ogni volta osavano qualcosa di più, una carezza più prolungata nell’interno coscia o una carezza sull’esterno della schiena a sfiorare l’esterno del seno, ma non sempre l’osare era costante. C’era la volta in cui la mano sembrava veramente destinata a raggiungere il centro del piacere e c’era la volta successiva in cui quasi a rimandare il momento magico, la mano si disinteressava ...
    ... completamente di quella zona e sfiorava quasi distrattamente l’esterno della coscia o il lato dei fianchi.
    
    Dopo interminabili minuti sospesi tra uno stato di totale relax e uno stato di estatica emozione, Antonio si avvicinò all’orecchio di Domenica e sfiorando con un sussurro il suo orecchio destro, le chiese di girarsi. Domenica non aspettava altro ma rispettando la richiesta dell’amante rimase ad occhi chiusi ad aspettare quanto fosse in programma per lei e per il suo piacere.
    
    Le mani di Antonio si appoggiarono sui capelli di Domenica e per un lunghissimo istante le dieci dita presero possesso della testa come se desiderassero insinuarsi oltre la scatola cranica, immettere piacere direttamente all’interno del cervello, arrivare a toccare la profondità dell’anima della ragazza. Poi le dita scivolarono sulle tempie e iniziarono un lento ma deciso movimento circolare, muovendosi poi sugli occhi, per un dolcissimo e delicatissimo massaggio, sfiorando i lineamenti della bocca, per poi scappare velocemente nell’istante stesso in cui le labbra di Domenica si aprivano e imploravano di essere penetrata, di partecipare anche in maniera passiva all’azione. Le mani scesero ai lati del collo con una pressione appena percettibile per poi tuffarsi nel cavo tra i due seni senza neppure toccarli, scivolare lungo il ventre appena sotto l’ombelico per poi allargarsi di nuovo sui fianchi e risalire lungo questi fino ad insinuarsi nelle ascelle e riunirsi nuovamente alla base del collo con una ...
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