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Il venditore ambulante 2 -dolce un po' salato- xi
Data: 05/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69
... mordicchiare il seno prima di portarmi all’ombelico che slinguai deliziosamente con la punta della lingua. I peli erano soffici, la pelle profumata e di buon gusto. Ritornai sopra a cavalcioni continuando a strusciare le chiappe sul pacco mentre ora lui leccava e mordeva i miei capezzoli, istintivamente inarcai la schiena piegandomi all’indietro per sentirlo meglio sul petto. Nello slip percepivo un calore pazzesco sia anteriormente che posteriormente. Il petting aumentò intensità regalandoci forti e nuovi emozioni. Mi sollevò prendendomi in braccio, come lo sposo prende la sposa, e mi portò in camera da letto. Prima di poggiarmi sul materasso mi baciò con molta passione e una volta a gattoni sul letto lo palpai per la prima volta, la sua verga era durissima, iniziai a sfilare la cintola, sbottonai il pantalone e abbassai la zip. Tastavo la mutanda gonfissima, volevo scoprire senza fretta il suo giocattolo. Si levò le scarpe e abbandonò i pantaloni a terra lasciando addosso lo slip. Rimasto in piedi al bordo del letto mi mise inginocchio di spalle, fece poggiare la mia schiena al suo petto e le sue mani scivolarono sulla mia pancia arrivando al pantalone che sbottonò e poi levò. Si sdraiò a letto facendomi ritornare sopra a smorzacandela. Iniziammo a strusciarci, il suo cazzo esplodeva dentro l’intimo mentre le mie chiappe proseguivano avanti e indietro sopra. Tenendoci per mano l’intensità dell’andirivieni aumentò notevolmente. Mi portò a se baciandomi, le mani scivolarono ...
... sulla mia schiena fino ad arrivare sui glutei che afferrò con forza accompagnandoli avanti e indietro. I miei baci iniziarono a scendere su quel corpo arrivando al suo nerbo che tastai con la bocca prima di liberarlo. Afferrai con i denti il capo alto della mutanda e la portai verso il basso permettendo al giocattolo di liberarsi. Davanti al mio viso si presentò un membro perfettamente dritto e turgido. Il glande era scoperto e bagnato, il corpo cavernoso lungo e largo. Impugnai alla base quei venti centimetri e deliziosamente iniziai a fare su e giù guardandolo. Edoardo era rilassato e preda dell’eccitazione. Senza prenderlo tra le labbra mi avvicinai alla cappella e con la punta della lingua assaggiai il suo sapore. Dolce e salato allo stesso tempo. Un sussulto di piacere invase la camera. Senza arrestare il movimento masturbatorio accolsi tra le labbra quel glande duro e voglioso. La lingua gironzolava attorno a quel paradiso. Cominciai a succhiarlo lentamente e passionalmente, andai a fondo su quel palo fino alla base. I mugolii di piacere dall’alto aumentarono sempre più. Amavo sentire il sapore nella cavità orale. Proseguii a salire e scendere lungo tutto il membro duro come la pietra. Ogni tanto percorrevo tutti quei centimetri leccandoli sul fianco arrivando alle palle gonfie che leccai magistralmente mentre le sue mani premevano contro la nuca con sussulti di goduria. Dopo essermi preso cura dell’asta tornai su con piccoli baci percorrendo all’inverso quel corpo. Lo ...