1. Una mamma incinta


    Data: 08/04/2021, Categorie: Incesti Autore: giuliano

    ... e mirato mi fece socchiudere gli occhi. Ed attesi quello che mi aspettavo accadesse ma del quale non ero altrettanto sicura che non che lo volessi.Quando i polpastrelli oltrepassarono la leggera barriera degli slip per poi aprirsi un varco fra la bionda lanugine del pube il mio respiro cominciò a diventare affannoso pensavo di saper gestire la situazione ma non era cosi cercai di protestare ma nessun suono ebbe la forza di uscire dalla mia gola, sudavo e la mia mente non era più razionale Luca mi spogliò mi aprì le gambe e, mentre cercavo di valutare le sue intenzioni la sua lingua cominciò a leccarmi l�interno delle cosce con l'obiettivo prefissato �la vagina�.Provai a protestare, ma quando la sua lingua frugo ogni anfratto della mia femminilità e cominciò a roteare sulle delicate pareti della mia passera, persi oltre all'amor proprio ogni ritegno.-Mamma non dire nulla e una cosa stupenda meravigliosa-E affondò nuovamente il suo volto nel mio inguine con delicatezza succhiò aspiro i miei umori titillandomi il clitoride fino a portarmi alla soglia del godimento. Era bravo, molto bravo, terribilmente bravo, ma non volli che le sue dita entrassero dentro me.-Mamma andiamo in camera da letto staremo meglio-Approvai il suo consiglio e liberandomi degli ultimi indumenti rimastimi addosso percorsi le scale che conducevano al reparto notte e mi posizionai nel migliore dei modi (alla pecorina) per accogliere il suo pene, la punta del suo arnese si fece largo fra le natiche, muovendo ...
    ... il bacino detti una spinta di reni e lo sentii entrare dentro me.�Fai piano per favore�� lo supplicai le sue spinte erano lievi e calibrate poi gradatamente aumentarono d'intensità fino a diventare un ritmo continuo regolare e cadenzato , le sue mani spaziavano per il mio corpo accarezzando i seni gonfi le dita stringevano i capezzoli provocandomi un piacere enorme, non pensavo che mio figlio fosse cosi portato per le pratiche sessuali, ero all'apice del piacere quando il corpo di Luca si tese e s'irrigidì contro la mia schiena riempiendomi la pancia del suo caldo seme...... venni godendo come mai mi era capitato lanciando un rantolo liberatorio, mormorando parole dolci e tenere all'indirizzo di mio figlio.Stranamente non sentivo il peso di quello che era successo capivo che un rapporto con il proprio figlio agli occhi della quasi totalità delle persone sarebbe risultato aberrante ma a me sinceramente non importava nulla amavo mio figlio e il suo piacere dentro me era la prova che ne ero ricambiata.Spossata mi gettai di lato sul letto e la faccia di Luca fece capolino dalle mie spalle gli sorrisi e ci baciammo languidamente.-Mamma ti amo...... però non avremo fatto del male alla sorellina-Furono le prime parole che uscirono dalla sua bocca e teneramente mi baciò il pancione.I giorni passarono e cosi pure i mesi il nostro rapporto si consolidò al punto che dormivamo assieme e fino alla fine dell'ottavo mese continuammo la nostra routine sessuale alternandola a rapporti orali ...