Il ladro pasticcione - Racconti Erotici

Il ladro pasticcione

... nostri corpi aderiscono.Il suo profumo da signora raffinata mi riempie le narici. Stranamente non reagisce, non si dimena, non urla. Forse non ha ancora capito quello che sta succedendo, oppure la paura che ha in corpo è tale da non riuscire a farle muovere un muscolo.Avvicino la mia bocca al suo orecchio e le sussurro: �cerca di stare calma e nessuno si farà del male�Lei annuisce con la testa e continua a stare ferma tra le mie braccia.�Sei sola?� � le chiedo. Poi penso: ma che domande faccio? Potrebbe dirmi di essere sola e farmi abbassare la guardia permettendo a chi è con lei di bloccarmi.Lei annuisce ma penso sia meglio non fidarmi.�Adesso facciamo un giro della casa e andiamo a spegnere le luci che hai acceso: muoviti lentamente e non fare scherzi� � le sussurro.Ci muoviamo senza staccare i nostri corpi. Passiamo dal corridoio e arriviamo alla porta di ingresso. Tutte le stanze che incontriamo sono buie. Le mie orecchie sono tese a sentire eventuali rumori sospetti. Sembra tutto tranquillo, forse questa donna mi sta dicendo la verità.Le sussurro: �Chiudi a chiave da dentro e spegni le luci del giardino�La donna allunga le braccia verso la porta e successivamente verso gli interruttori; segue alla lettera i miei comandi.Ci muoviamo in direzione della camera da letto. Prima di entrare le faccio spegnere la luce del corridoio.Per un istante mi rendo conto che avrei potuto far di meglio: piuttosto che portarla in giro per casa avrei potuto lasciarla sul letto legata e ...

... imbavagliata.Poco male � penso � è andato tutto liscio.Oddio, proprio tutto no.Arrivati davanti al letto l�asciugamano che ho in vita si slaccia e finisce per terra. Adesso sono nudo. Anche lei sembra essersene accorta. Il suo sedere spinge verso il mio pube e si struscia un po� sul mio sesso. Mi chiedo se lo stia facendo di proposito.Proposito o non proposito comincio a sentire un po� d�eccitazione. Il suo corpo femminile morbido e profumato è una tentazione irresistibile.Dovrei legarla e terminare il mio lavoro, ma ancora una volta mi lascio trascinare dall�istinto.La mano con cui la stringo per la vita scivola sulla seta nera del suo vestito e le afferra un seno.Il suo respiro si blocca.Forse è agitata o forse si sta eccitando. Improvvisamente la sua mano scivola sulla mia coscia, si infila tra i nostri corpi e mi afferra il mio sesso semi-eretto. Non so se pensare di avere davanti una troia o se stia cercando qualche modo per distrarmi.Stringo saldamente il suo seno. Un gemito soffocato esce dalla sua bocca.La mia mano comincia un lento massaggio. Sento il capezzolo premere sulla stoffa. E' chiaro, si sta eccitando.La sua mano risponde con un massaggio lento sul mio sesso che piano piano acquista consistenza e durezza spingendo sul suo sedere.L�ultima volta che mi sono fatto una bella scopata è un lontano ricordo e la voglia di possedere questa femmina mi ha ormai offuscato la mente.Stacco la mano dalla sua bocca per raggiungere la zip del suo vestito sulla schiena.In pochi ...