Secondo tempo
Data: 10/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: iprimipassi
... display, chiuse la chiamata e lo rimise in borsa. �Non ora, cara�, sussurrò. L�attenzione di Sebastiano, però, era tutta per il ciondolo legato allo smartphone. Ne acquistarono due identici durante la loro ultima vacanza. �Ce l�hai ancora��, le disse con un filo di voce. �Mi accompagna da allora. Come il tuo ricordo. Il ricordo dell�unica persona che mi abbia fatta sentire davvero felice, appagata, completa�, rispose lei, con un pizzico d�amarezza. �Sarà una cosa stupida forse, ma��, continuò, mentre Sebastiano tirava fuori dalla tasca dei jeans le chiavi dell�auto, all�estremità delle quali era legato il ciondolo gemello. Alzò il braccio per farlo dondolare a pochi centimetri dallo sguardo incredulo di Laura. �Anche tu��, disse lei. �Faccio cose stupide come te, si�, rispose sorridendo il ragazzo. �Sai, in tutti questi anni credo di non aver mai smesso di cercare ciò che avevo con te. E che ho sprecato�. Laura non rispose. Con un nodo alla gola e gli occhi gonfi, quasi si lanciò addosso a Sebastiano. Il bacio che ne seguì fu vorace, passionale, tanto intenso da risultare quasi osceno, al pari delle loro mani che, senza remore, presero a vagare sui loro corpi. Andarono avanti così per almeno un paio di minuti, finché le occhiatacce sempre più frequenti da parte dei numerosi passanti non li indussero a mettere un freno al loro trasporto. �Aspetta�, disse, in tono affannato Sebastiano, �O stavolta, in galera ci finiamo per davvero�. La ragazza rise di gusto prima di ...
... rispondere. �Andiamo in un posto più tranquillo�, replicò. �Ma sentila, sei sempre la solita��, scherzò lui, appena prima di proporre di rifugiarsi nel suo appartamento.Si diressero rapidamente verso l�auto, abbracciandosi e baciandosi quasi senza soluzione di continuità. Una volta avviato il motore e percorso il primo tratto di strada, Sebastiano già iniziò ad avvertire le mani di Laura sfiorargli ora le spalle, ora il petto, ora le gambe. Quando la vettura incontrò il primo semaforo rosso e il ragazzo fu costretto a fermarsi, il tocco di lei si fece più deciso sulle sue cosce. Risalì lentamente, fino a lambire l�inguine proprio nel momento in cui scattò il verde. Sebastiano, rapito da quelle attenzioni, non riuscì ad eseguire al meglio il bilanciamento, e l�auto sottolineò l�errore singhiozzando fin quasi a spegnersi all�atto di ripartire. Laura sghignazzò, accennando un divertito �Certe cose non cambiano proprio mai�. Lui replicò guardandola con la coda dell�occhio, per non distogliere lo sguardo dalla strada davanti a sé: �E� vero. Come il tuo essere una stronza, per esempio!�. Sorrise, lei fece lo stesso, e i restanti minuti di tragitto fluirono rapidi tra frecciate e piccole provocazioni.Giunti ai piedi dello stabile, vi entrarono e attesero l�ascensore. Sebastiano, approfittando di avere la ragazza di spalle davanti a sé, l�attirò cingendola dalla vita, e non resistette dallo scostarle i capelli e sfiorarle il collo con le labbra. Laura reclinò immediatamente la testa ...