Silvia, battesimo da escort (enrico) (5) - Racconti Erotici

Silvia, battesimo da escort (enrico) (5)

... cede velocemente al piacere e raggiunge l'orgasmo troppo presto aggrappandosi a Tony e tremando come una foglia. Forse perché si è masturbata troppo prima del loro arrivo, chissà! Sta di fatto che i due stalloni rimangono privi di un buco da riempire, a meno che...

Quella che era stata prospettata come una fantasia a Seby, diventa a questo punto realtà. Il biondino ha adesso a disposizioni non un quarto cazzo, ma addirittura un quarto ed un quinto. Non credo però che sia possibile infilarglieli su per il culo: è logisticamente impensabile, perciò dovrà accontentarsi di spompinarli. Ed infatti Tony e Paolo si posizionano sopra Jean e davanti alla troietta, porgendogli le loro verghe da succhiare. Il ragazzino si aggrappa a questi due bastoni duri e se li porta prima uno e poi l'altro alla bocca per ciucciarli a dovere. Il godimento che monta sempre più, tuttavia, non lo fa rendere al cento per cento e di tanto in tanto ha dei conati di vomito. Probabilmente, l'orgasmo spinge su dal ventre e tutto ciò che inserisce in bocca viene vomitato fuori. Fa del suo meglio e quando non riesce ad ingurgitare, lappa i coglioni dei due ragazzi.

"Oh... quanti cazzi... mmmmm!!!... Tutti per me... sì... tutti miei... Che bei cazzoni duri e pieni di latte! Datemi il vostro latte, stalloni miei! Ho tanta sete!". Il respiro del biondino comincia a diventare più pesante: ansima e rantola. Si schiarisce la voce per non darlo a vedere, ma è evidente che sta per raggiungere il piacere estremo. ...

... Vorrebbe godersi le nerchie il più a lungo possibile, ma ormai non ce la fa più. Uno spasmo lo costringe a piegarsi su se stesso, pur rimanendo appeso ai cazzi di Tony e Paolo. Si risolleva, ma lo coglie improvvisa una convulsione. Queste contrazioni si riverberano anche sui muscoli dello sfintere, che iniziano a pomparci le minchie.

Il culo si tende e si rilassa più e più volte, finché arriva ad un punto in cui rimane contratto per diversi secondi.

"Mi sta segando il cazzo!", sbraita Michele.

"Sì... uff!... Anche a me!", si lamenta Jean, da sotto. Io non avverto la stessa sensazione perché la mia asta è in mezzo alle loro.

"Non uscite! Non uscite! Restitete!", intimo loro. "Fatelo godere bene!".

"Ragazzi, ci siamo!", ci annuncia Paolo, che riesce a vedere il volto del suo boy. "E' in apnea e gli occhi sono bianchi! Sta sbavando! Sarà un orgasmo potentissimo!". E infatti, d'improvviso il corpicino pallido della troietta viene sbalzato per aria contro Michele da un forte spasmo. Noi tre gli rimaniamo dentro perché è lui a stringerci in una morsa.

"Merda! Mi pompa troppo. Non ce la faccio più!", esclama Jean. "Sboooorroooooo!!!", e con dei rantoli ci comunica quante volte schizza nello sfintere di Seby.

"E' caldissimo lì dentro! Anch'io devo venire, cazzo!". Stavolta è Michele a parlare e anche lui comincia a sparare il suo latte negli intestini della puttanella.

Dal canto mio, a farmi godere, più che il culo del biondino, è tutto lo sperma vischioso che ...