La Multa
Data: 15/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: valestra83
... tutto il corpo. “Mhhh…così giovane e così golosa di cazzo…” dico con estasi. “Bè…devo pur guadagnarmelo questo favore, no? Nessuno fa nulla in cambio di nulla, l’hai detto anche tu” ritorna sul mio cazzo avvolgendolo completamente con la sua bocca goduriosa, il suo capo va su e giù con un ritmo costante, qualche volta se ne distacca per ritornare sui miei testicoli, altre volte tenta addirittura di farselo arrivare fino in gola, con conseguente colpetto di tosse, conato represso e occhi che lacrimano, che ingordigia… “Mmmh…ti piace come te lo sto succhiando vero?” mi chiede mentre strofina il glande sulla guancia sinistra sporcandola ulteriormente con il trucco colante “pensaci bene, dovresti essere da qualche parte a girare e girare con la tua volante, solo soletto e invece…mhhh…hai sotto il tuo cazzo una ragazza che ti sta spompinando per benino…ti piace, porco? Eh?” mi provoca schiaffeggiandosi fortemente la guancia con la mia cappella grondante della sua saliva…non resisto più! “Oddio…basta così! Altrimenti mi farai venire troppo presto! Alzati ora!” le ordino in tono perentorio. “Agli ordini!” risponde prontamente con un sorriso ironico. La faccio voltare bruscamente, la tiro verso di me, facendo aderire il mio torace alla sua schiena, ma soprattutto il mio cazzo alla stoffa del vestito che ricopre il suo sedere. Mi ci struscio contro, le bacio il collo, mi inebrio con il profumo dei suoi capelli, con una mano sollevo un pò il vestito, mentre con l’altra abbasso la ...
... scollatura, notando con un po’ di stupore che è priva di reggiseno. “Mmhhh…ma tu guarda, tettine al vento…è così conciata che avresti dovuto recarti dalla zia malata? Troia…” le dico mentre ricopro di baci a schiocco la sua spalla sinistra. “Mhhh si…continua così…mi ecciti quando mi dai della troia…” mi sussurra vicino all’orecchio “Adesso avvicinati alla macchina, poggia nuovamente le mani sul cofano, piega la schiena in avanti, protendi per bene quel culetto e divarica le gambe!” lei esegue come un automa, io mi avvicino afferrandomi il cazzo, pronto a gustarmi questa puttanella. Volta il viso verso di me, ondeggiando il sedere “Avanti agente, mi punisca…ho infranto i limiti consentiti di velocità…faccia vedere a quest’incosciente che cosa si rischia…” Queste sue parole mi accendono come un fiammifero! Sollevo il suo vestito fin sopra la vita, faccio scendere i suoi slip fino alle caviglie. Le sue rosee natiche mi sono davanti adesso, nonostante il buio della sera, la luce di un lampione ad un paio di metri mi aiuta ad ammirarne la forma rotonda e soda, perfetta. Le sferro uno schiaffo sentendola gemere… “Preparati troietta!” le dico con una certa agitazione. Mi porto a pochi centimetri da lei, appoggio il glande alla sue labbra calde, morbide e bagnate…lo strofino un po’ dall’alto verso il basso, inzuppandolo dei suoi umori “uhhh…ti prego, non ce la faccio più…mettilo dentro!!” mi implora con voce supplichevole. Accontento la sua richiesta, inserisco la cappella dentro la sua ...