Milano roma
Data: 15/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: archeo876
... avvicini a me e capisco che anche tu vuoi avermi. Appoggio delicatamente la mano sulla tua coscia come seta e la accarezzo risalendo sotto il tuo vestito. Sento il tuo calore sulla mia mano. Continuo a salire mentre la mia eccitazione fa quasi saltare i bottoni dei pantaloni. Sono sui tuoi slip neri, li scosto e accarezzo il tuo caldo fiore già bagnato del tuo piacere. Giro il mio viso verso il tuo. Sei tu la Roma che sto cercando e ora che ti ho trovato voglio goderti. Ti bacio sulle guance e poi sulla bocca, le nostre lingue si incontrano, si accavallano, si cercano. Intanto la mia mano dalla spalla e scesa sui tuoi seni già turgidi e inizio ad accarezzarli. Sento la tua mano sul mio sesso, ma la sposto dolcemente. ti voglio dare tutti i brividi del tuo primo messaggio che mi hai mandato e della tua prima foto. Così mi alzo dalla panchina e mi metto in ginocchio, di fronte a te. Ti sfilo gli slip oramai bagnati e con la mia testa dentro il tuo vestito inizio a leccarti la fica, in un parco della città eterna in una mattina di primavera. Allarghi le gambe e la mia lingua inizia a giocare con il tuo clito e le tue labbra. Entro nel tuo corpo caldo e bagnato e sento che stai godendo. La mia mano accarezza la fica ormai visibile a chiunque passi di li e con l'altra mano gioco con i tuoi capezzoli. Muovo ritmicamente la lingua come se fosse il mio sesso, rallento quando sento eccitarti, voglio prolungare all'infinito il piacere che ti do. Adoro baciare la tua fica e tu spingi ...
... il tuo bacino sempre più sul mio viso. Infilo anche una mano alla ricerca dei tuoi punti più eccitanti. La mia mano ora e sul tuo clito che stringo e tiro a me, mentre la mia lingua entra dentro te sempre più veloce fino a che mi fermi con la mano e ti sento ansimare, poi gemere e infine contorcerti dal piacere. Mi inondi il viso del tuo piacere che lecco avidamente come un bambino assetato.
Sposto la testa dalle tue gambe bagnate e ti vedo non più austera, ma felice e golosa di altro piacere. Copro con il vestito le tue gambe e mi alzo. Il mmio sesso è di fronte alla tua bocca. Puoi sentire il mio profumo e vedere quanto ti voglio. Ti fermo prima che tu possa iniziare, dopo non potrei certamente. "Alzati, per favore" ti prego. Ti alzi, mi abbassi i pantaloni e mi fai sedere sulla panchina, divenuta la nostra alcova all'aperto; poi alzi ancora il tuo vestito ti metti a cavalcioni sopra di me, prendi in mano il mio sesso e lo infili dentro la tua fica. Inizi a cavalcarmi abbracciandomi e io posso sentire te, la mia Roma sullo sfondo di quella eterna. Sento la tua lingua nella mia bocca e i tuoi seni nelle mie mani, mentre mi cavalchi, sei tu a dare il ritmo del nostro piacere. Senti che sto per venire e allora mi pianti le tue unghie sulla pelle per fermarmi. All'improvviso rallenti la corsa su di me, mi guardi intensamente e capisco cosa vuoi da me ora. Ti giro e appoggio il mio sesso sul tuo sedere. Gioco con il buchetto e lentamente ti penetro. All'inizio ti fa un po' ...