1. Scoprire qualcosa di nuovo (4)


    Data: 16/04/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: asmodeo

    ... avvicinare e si lasciò baciare prima dall’uno e poi dall’altro ed alla fine restò sola davanti al il bidello. Se solo avesse saputo chi aveva davanti avrebbe trovato il tutto ancor più eccitante. Pensai al disgusto che Marina stava per provare ma i capezzoli tesi sembravano voler dire il contrario. Il bidello non si limitò a baciarla ,ma rapidamente e senza che nessuno riuscisse a fermarlo le infilò una mano in mezzo alle gambe spingendola a dondolarsi verso di lui in un equilibrio instabile sulle scarpe tacco dodici ammanettata caviglie e polsi dietro la schiena. Vedevo mia moglie , la seria professoressa abbandonata nelle mani del suo bidello godere ignobilmente delle sue carezze abbandonata ad un altro laido bacio. Improvvisamente stacco la sua bocca da quella di Marina e con una mano le agguantò una tetta stringendola in modo da lasciare intravedere solo il capezzolo, tanto la sua mano era grande da avvolgere l’intera tetta , appoggiò le labbra ed iniziò a succhiarlo avidamente .Marina era completamente in suo potere. Il commesso mi affiancò “non immaginavo che fosse così troia tua moglie. Mi pare di capire che sia un’insegnante universitaria e due ragazzi due suoi studenti Ora sarebbe proprio il momento la possano finalmente riconoscere.”. Le voleva togliere il cappuccio. Lo supplicai di non farlo. Mi sorrise, si diresse verso Marina e sottraendola alla libidine del bidello la trascinò con il guinzaglio davanti a me. Mi invitò a baciarla “puoi baciarla anche tu, dopo ...
    ... che l’hanno usata un po’ tutti “ e restando dietro di lei le sollevò le tette iniziando a giocare con i capezzoli pizzicandoli. Mi spinse Marina contro. Con quei tacchi era alta come me. Facendosi sentire dagli altri che erano restati fermi ai loro posti qualche metro da noi le disse ad alta voce “bacia anche tuo marito, dimostragli che ci sai fare, dopo ci mettiamo l’abitino per andare in discoteca. ” Indicò il microscopico ed indecente abito che avrebbe dovuto indossare. Marina mi avvicinò le labbra attraverso il foro della stoffa appoggiandole alle mie . Ero tanto eccitato, pensandola ormai vestita con quei pochi centimetri di stoffa, da non riuscire a fare altro,sfiorai la stoffa del cappuccio, umida della saliva degli altri che prima di me avevano goduto della sua disponibilità , e le nostre lingue si unirono. Il commesso la strinse in vita e continuò a bassa voce facendosi sentire solo da noi “sei nata per fare la troia e credo che puoi fare di più quindi se non vuoi che ti tolga il cappuccio prima di portarti in discoteca vestita da troia ci regali qualcos’altro”. Me la sentii quasi strappare ,il commesso la girò offrendola ancora una volta alla vista di tutti che invitò a mettersi in cerchio attorno a Marina e chiese anche a me di fare altrettanto, mentre lui si spostò ed appoggiandosi contro il muro mi chiese la digitale. Mentre ci eravamo messi tutti intorno a Marina lui iniziò fare delle foto. Uno dei due studenti di Marina chiese timidamente se fosse una escort o ...
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