Gemma Capitolo V
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: fulgenzio
... modi, di bella presenza, colto ed affabile. Aveva capelli scuri, occhi neri, grandi ed espressivi, volto ovale dal mento volitivo, una fronte spaziosa da cui partiva un naso dritto con attaccatura alla greca. La bocca, dalle labbra sottili, ospitava una chiostra di denti bianchissimi che donavano fascino al bel sorriso franco cui spesso aveva fatto ricorso per le molte schermaglie amorose , prima e dopo il matrimonio. Augusta lo ricambiò di pari moneta, tutte le volte ch�ebbe sentore di qualche scappatella. Il Marchese non esercitò alcun tipo di lavoro ma coltivò interessi artistici, nel campo della musica della pittura e della letteratura per certi suoi studi sui poeti della Pléiade pubblicati da Plon, unitamente ad un trattato di numismatica, assai apprezzato tra i cultori. Suonava il pianoforte e l�organo con grande tecnica e spesso si esibiva nei pomeriggi organizzati dalla moglie, con grande successo, soprattutto presso il gentil sesso, complice il fascino romantico che emanavano la sua nervosa figura, magra e ben proporzionata e le sue mani affusolate. Quando Gemma arrivò a Nimes egli era fuori, in Nordafrica, per una battuta di caccia con amici. Zia Augusta l�accolse con grande affetto e volle sistemarla personalmente nella camera degli ospiti più vicina alla sua. Sotto il suo occhio vigile, la governante fece sistemare il bagaglio della giovane nel capiente armadio liberty e nel cassettone che arredavano la stanza �rosa� cosiddetta per la tappezzeria delle pareti. � ...
... Credo tu voglia riposare dopo il viaggio� disse la zia , quando tutto fu a posto. �Dopo, quando sarai rinfrancata, converseremo un po�.� Certo, zia, � rispose Mina che apprezzò molto le premure di cui era fatta oggetto. Augusta la lasciò sola ed ella si abbandonò tra le morbide sponde d�una Bérgère e si appisolò subito.Si svegliò che il sole era ormai tramontato ed ebbe appena il tempo di stiracchiarsi che molto discretamente la governante, bussando alla porta della stanza, le annunciava l�imminenza della cena. Gemma s�affrettò allora a liberarsi dei vestiti da viaggio, lasciandoli sparsi per il pavimento, ad infilarsi nella vasca ed a concedersi una doccia rigenerante, non avendo potuto approntarsi un bel bagno caldo. Dopo, indossò un vestito da sera, abbastanza castigato nel taglio ma dall�ampia scollatura; si passò un po� di cipria sulle guance, una leggera ombra di rimmel alle ciglia , un filo di rossetto sulle belle labbra carnose e raggiunse la salle à manger giù dabasso. La zia l�attendeva sulla soglia e, vicino a lei un bel ragazzo dai capelli scuri ch�ella presentò a Mina : � Xavièr, questa è la cugina Gemma, che è venuta a stare con noi per qualche tempo. � e poi rivolta alla giovane:�lui è Xavièr , mio figlio. Avete quasi la stessa età, perciò avrete modo di farvi buona compagnia�. Seguì una cena succulenta ma leggera, composta da potage, filét aux hèrbes , crèpes à l� orange flambées au cognac. La giovane trovò tutto ...