L'iniziazione
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Angelo15, Fonte: EroticiRacconti
Quell'estate avevo 22 ani e d ero quasi vergine. Dico quasi perché l'anno prima, stessa spiaggia, stesso mare, durante una grigliata in spiaggia a un certo punto mi si era avvicinata una tipa, una mai vista prima, che mi chiese se l'accompagnavo un attimo alle cabine a prendere le sue cose. Mi disse che aveva paura del buio e le credetti, ma quando fummo arrivati, d'improvviso mi baciò. Aprì la cabina e mi tirò dentro. Mi trovai catapultato in un film porno inatteso: mi baciava come una forsennata, mi spogliava, mi toccava. Provavo a toccarla anch'io ma lei era davvero indiavolata. A un certo punto si abbassò, me lo tirò fuori e lo prese in bocca. Fu eccezionale, succhiava, lavorava di lingua e intanto andava su è giù con la testa. Era talmente brava che,,,venni praticamente subito, direttamente nella sua bocca. Infatti si incazzò, sputò per terra e poi mostrandomi un preservativo comparso chissà da dove mi disse:"E adesso che cazzo me ne faccio di questo, coglione!" e se ne andò lasciandomi da solo. Ecco, un'esperienza di merda, che non auguro a nessuno. assai il resto della mia vacanza sperando di non incontrarla neppure casualmente, ero certo che mi avrebbe sputtanato in giro senza alcuna pietà. Ma l'anno dopo ero tornato lì, stavolta con la speranza di vederla e di ripartire da dove avevamo dovuto interrompere... Le cose però andarono diversamente da come avevo sperato. Ero appena arrivato nella solita pensioncina, che per inciso mi pagavo con i pochi soldi guadagnati ...
... durante l'anno, quando una mattina in spiaggia al ritorno dal bagno non trovai più nulla: nè i vestiti, nè la borsa con cellulare e ipad, nè il portafogli. Provate a immaginare la disperazione: peraltro quella mattina, diversamente dalle mie abitudini avevo pensato che lasciare in miei soldi in camera non era sicuro e me li ero portati dietro tutti. E il cellulare poi...tutti i mie contatti di rubrica, svaniti all'improvviso. A completare, gli amici con cui di solito condividevo le vacanze sarebbero arrivati tra qualche giorno e così mi ritrovavo da solo in quella cittadina, senza un solo, senza poter telefonare. Così com'ero in costume e ciabatte me ne andai direttamente al posto di Polizia. L'agente che mi vide entrare mi rimproverò subito:"Giovane, la spiaggia è più giù, qui non si viene in costume!". "Ma mi hanno rapinato, mi hanno portato via tutto!", risposi ed ero quasi sul punto di piangere. La mia espressione dovette colpirlo perché mi fece accomodare, andò a chiamare il collega e potei fare la denuncia. Ma i problemi non erano finiti: la pensione dov'ero mi disse che senza soldi non avrebbero potuto tenermi. Assicurai che avrei pagato, che mi conoscevano, ma no ci fu niente da fare. Provai allora a chiamare i miei genitori dal telefono della pensione, unica concessione che mi fecero. Mio padre fu, come temevo, irremovibile:"sei un cretino - mi disse e io non butto via i miei soldi per i cretini. Hai il biglietto del treno, te lo fai cambiare e torni a casa. In vacanza ...