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Il ferramenta 4
Data: 17/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: PassPa, Fonte: Annunci69
Mi alzai dal letto guardando l’uomo che mi aveva fatto godere tanto la sera prima e che avevo sentito vicino a me per tutta la notte e vidi che nonostante dormisse emanava sesso da tutte le parti. Ora che lo vedevo bene potevo vedere che i suoi muscoli erano ben sviluppati, il petto possente, le labbra grosse, il suo cazzo in tutta la sua grossezza e turgidità, anche se a riposo. Dormiva beatamente e lo lasciai lì. Andai a preparare il caffè per tutti e uscii con addosso solo dei calzoncini fuori dove Amir, Giorgio e Carmelo stavano sistemando i materiali appena portati per avviare i lavori. Mi salutarono sorridendo (immagino che Amir gli avesse già raccontato tutto) e prendemmo il caffè mentre mi dicevano in che modo pensavano di procedere nei lavori. Finito il caffè assunsero un fare molto professionale e iniziarono a lavorare seriamente e senza fermarsi. Le ore passarono velocemente e anche io li aiutavo come potevo. Arrivati all’ora di pranzo, Amir annunciò che il suo amico aveva preparato alcune cose per noi, così che potessimo riposarci un poco e mangiare. Non avevo in effetti visto l’amico uscire, e pensavo che stesse ancora dormendo. Invece si era alzato, aveva sistemato la stanza, fatto una doccia e iniziato a cucinare per i lavoratori. Amir fece le presentazioni e iniziammo a mangiare per poi fare una breve pausa sotto il portico al fresco. Passata circa un’ora si ripresero i lavori e l’amico si allontanò dicendo che sarebbe andato a prendere alcune cose ...
... per preparare la cena, dopo avere telefonato al suo posto di lavoro per organizzare le cose anche lì. Io guardavo i tre maschi che erano a casa mia sollevare pietre, sacchi di cemento, terra e scavare senza fermarsi e più lavoravano più i loro muscoli si tendevano e il loro corpo si copriva di sudore rendendolo lucido e tremendamente eccitante. A metà del pomeriggio l’orario di lavoro era concluso e la stanchezza si vedeva. Presi allora delle birre fresche e le portai a bordo piscina, così da rilassarci tutti quanti. L’amico di Amir era andato via da un po’ e non se ne avevano notizie. Ma ci aveva promesso la cena e così eravamo tranquilli. Prima di berci la nostra meritata birra a turno ci facemmo una doccia per togliere sudore e stanchezza e quindi sulle sdraio ci rilassammo. Si chiacchierava dei lavori, dei tempi che si prevedevano per finire i lavori. Passammo così circa due ore che servirono per riprendere le forze per affrontare la serata. La mia mente aveva fantasticato durante il giorno, visto che avevo quattro uomini in casa e che era una situazione che non mi era mai capitata (ma che mi eccitava molto). Due uomini di colore e due uomini bianchi. Bellezze diverse, ma tutte che emanavano sesso in forme diverse. Stavolta lasciai che fosse qualcun altro a prendere l’iniziativa. E infatti poco dopo vidi Giorgio alzarsi e avvicinarsi a me. Si mise in ginocchio accanto alla mia sdraio e cominciò a leccarmi un capezzolo, succhiandolo e mordendolo prima ...