1. Pretora


    Data: 18/04/2021, Categorie: Etero Autore: rasss, Fonte: Annunci69

    ... incentivare la grezza violenza dello stupratore, ma sarebbe stata pronta a fare qualsiasi cosa le fosse stata ordinata, bramando solo di essere imbottita di cazzo.
    
    Se possibile, sarebbe stato meglio che gli stupratori fossero stati più di uno, magari di colore, con cazzi grandi e ruvidi come rami d’albero. Infatti, riteneva impagabile succhiare un cazzo così grande da farla restare senza fiato, mentre un altro cazzo le scivolava ferocemente e inesorabilmente nella figa o nel culo, o meglio, in entrambi.
    
    Al termine dell’amplesso, desiderava ritrovarsi sporca ovunque di sborra calda e vischiosa, che avrebbe accuratamente portato alla sua bocca per gustarne il sapore misto a quello del sudore e dei suoi stessi liquidi; una vera e propria pozione d’amore.
    
    Purtroppo, pensava tra sé e sé, che non aveva mai avuto la fortuna che ciò le accadesse e allora aveva ripiegato sullo scambio di coppia o, qualche altra vota, sulle orge, convincendo il marito a prendervi parte.
    
    Ma il desiderio di essere stuprata da muscolosi e imponenti colossi negri non era mai sopito e sperava ardentemente che prima o poi avrebbe avuto quella fortuna.
    
    Mentre divagava, all'improvviso fu ridestata dai propri pensieri da un’enorme quantitativo di sborra calda che le invase contemporaneamente ogni orifizio, fuoriuscendone e colando lungo la sua pelle abbronzata e vellutata.
    
    Esausta, e sudicia della tanto desiderata sborra, ma niente affatto appagata, si rivestì frettolosamente, senza ...
    ... neppure pulirsi, e chiese al marito di accompagnarla a casa.
    
    Aveva ancora una grande voglia di cazzo. Ancora una volta non aveva realizzato il suo sogno.
    
    Il consenso ad essere posseduta, seppur da più uomini, sminuiva il suo animalesco e primitivo desiderio di fottere. Voleva essere, invece, libera come un animale selvaggio. Scopare ed essere scopata senza inutili rituali di accoppiamento o freni inibitori, per il solo gusto del puro primitivo sesso.
    
    Si addormentò, mentre si masturbava stancamente, rincorrendo i suoi pensieri lucidi e perversi sempre più sfocati, ancora sporca e odorante della sborra indistinta ricevuta poco prima dai suoi tre amanti.
    
    Il giorno seguente, di buon mattino, varcò la soglia del Tribunale.
    
    Indossava un elegante tailleur e la sua toga nera di seta. Era il ritratto dell’austerità. In realtà era come la brace ardente sotto la cenere.
    
    Quel giorno – lo aveva dimenticato – avrebbe dovuto presiedere il processo contro un ragazzo di colore imputato per violenza carnale nei confronti di un’infermiera.
    
    Questi, mentre era ricoverato in ospedale, la aveva costretta ad avere un rapporto anale sotto la minaccia di un bisturi.
    
    L’infermiera, che si diceva ferita profondamente nell'animo dall’accaduto, riferiva di essere peraltro estremamente preoccupata per la propria salute poiché il presunto stupratore, penetrandola senza preservativo, le aveva riversato una notevole quantità di sperma nell’ano dilaniato dall’intenso e profondo rapporto ...