Sfida di Mezzanotte
Data: 18/04/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: andreaeffe77
... riferimento e ritrovo dei paesani, anche se il carattere del proprietario non era dei migliori, ma proprio le sue sfuriate, i litigi, il suo partecipare attivamente a tutte le chiacchiere anche quando il suo “ruolo” ne avrebbe sconsigliato l’intervento, rendeva il luogo “unico” e irrinunciabile.D’altra parte dove potevano passare il tempo i giovani e gli anziani delle famiglie del paese? Certamente non al paludato bar del “Circolo Culturale”.Maggior concorrente del sor Aldo e con vista a fronte il Circolo che situato in cima alla via che portava in piazza, godeva di maggior altezza, nel senso della struttura dello stabile e del “censo” sociale dei suoi iscritti.Nelle ampie e ben arredate sale si pavoneggiavano i figli, i padri e gli zii, con rispettive signore, di quella borghesia di paese, umoristicamente eccessiva e pomposamente fuori del tempo.Il presidente era il signor Battista, un gemello del Vittorio de Sica gloria del cinema nazionale, al quale somigliava in maniera impressionante.Sempre elegante, con la “farfalla” a pois e l’incedere aristocratico, con unico neo lo scricchiolare delle scarpe ad ogni passo; il suo passato era abbastanza misterioso, ma con un’elezione tutta da raccontare.Quella sera nella sala centrale del circolo la lotta, all’ultimo voto, era fra il Generale in pensione e il Presidente della locale squadra di calcio.Nella sala, percorsa in modo febbrile dai supporter dell’uno o dell’altro aspirante, l’unico quieto era un personaggio fin allora ...
... sconosciuto: un signore di grand’eleganza e distinzione, compostamente seduto, silente ed attento all’ennesima, inutile operazione di scrutinio dei voti.La presenza del quale fu notata da uno dei tanti “infiltrati” del Bar Commercio, presenti in sala per seminare zizzania. Il ragazzo, Alberto il suo nome, non era nuovo a burle e scherzi poi assurti all’onore delle cronache paesane.L’idea che gli balenò nel cervello fu la seguente: come nel calcio paesano, un giocatore proveniente “da fuori”, al di là delle qualità, otteneva immediatamente il posto da titolare in squadra, così lo “straniero” in sala, col suo fascino misterioso, poteva influenzare quel branco di pecoroni costituenti l’Assemblea e fungere da terzo incomodo nella lotta, determinando una situazione inattesa con esito imprevedibile.Il passa parola e soprattutto il passa bigliettini di voto, ottennero un risultato clamoroso, non solo si creò “casino”, che era lo scopo reale dell’operazione, ma addirittura il sig. Battista, sconosciuto a tutti, stravinse alla grande al primo ballottaggio, e fu eletto nuovo Presidente del Circolo Culturale con grande scorno per i titolati pretendenti e tutte le conseguenze festose al Bar Commercio, nel quale si fece l’alba per il ridere ed il bere che un raggiante sor Aldo erogò con abbondanza.Basterebbe soltanto quest’aneddoto per comprendere, senza alcuno sforzo, che l’inimicizia era nella pelle. Nulla accomunava i due ritrovi e i suoi frequentatori, se non una: la passione per il gioco ...