Una troia senza limiti! - Racconti Erotici

Una troia senza limiti!

"Accidenti sono in ritardo" sto pensando mentre mi preparo per uscire. Questa sera vado a casa del mio amico Fabio a vedere la partita della Juve. Mi ha chiesto di andare a vederla da lui un paio di giorni prima "ci sarà da divertirsi" mi dice "c'è anche io mio amico!" continua.

Ho finito di prepararmi, sono vestito normalmente, ma sotto, anzi che avere i boxer mi sono messo il perizoma rosso con delle calze a rete. Mi piace indossare l'intimo femminile in tutte le situazioni!

Ho finito, esco di casa e mi incammino verso casa di Fabio. Mentre cammino mi vengono in mente gli ultimi trascorsi che abbiamo avuto, quella volta che da una serata normale è poi sfociata in me che gli facevo un pompino, quell'altra che ha finito per mettermelo nel sedere e l'ultimo episodio, dove ha dato il mio numero ad un ragazzo, Matteo che alla fine è comparso a casa mia, dandomi 50€ per un pompino. Questo ragazzo insomma, questo mio amico mi ha cambiato letteralmente la vita.

Arrivo a casa sua, suono, mi apre, salgo.

Mi fa entrare, ci diamo la mano come al solito, andiamo verso il salotto dove c'è il divano e la TV, e li, con mia enorme sorpresa e sgomento trovo proprio Matteo.

Rimando di sasso, mi blocco un attimo, lo guardo, mi guarda, in un secondo la serata cambia, prima ero rilassato, ora sono decisamente agitato ed in imbarazzo. Fabio se ne accorge e rompe il silenzio dicendo "Hei, hai visto un fantasma?" io lo guardo e dico "no no, è solo che non pensavo ci fosse lui!", a ...

... questo punto risponde "beh, da quello che mi ha detto, avevate stretto... amicizia". Nel dire quella frase lascia intendere che sa tutto perchè lo ha detto con una certa malizia.

Allora, anche se a disagio, vado li, stringo la mano a Matteo, lui ricambia con un sorriso e mi siedo.

Il clima è leggermente teso, ma non passa molto perchè si sciolga un pò l'ambiente, la partita inizia, Fabio porta le birre in salotto ed iniziamo a bere un pò.

Ad un certo punto la Juve è vicino alla porta, il giocatore tira, io per l'emozione mi alzo dal divano, ma niente, la palla finisce contro la traversa. Nella delusione del momento sbuffo ed alzo le braccia al celo, in questo modo però sollevo la maglia troppo in alto, e siccome tendenzialmente porto i pantaloni a vita bassa lascio intravedere perfettamente il perizoma e le calze a rete.

Io non mi accorgo di nulla nella concitazione del momento, ma Fabio e Mateo, che erano dietro di me si.

Fabio, il più spavaldo dei due mi dice "hei, hai il perizoma e le calze a rete sotto?", in quel momento mi sale l'agitazione. "si..." rispondo imbarazzato, a quel punto interviene Matteo "beh, hai fatto bene a metterli!", nel dirlo sorride, mi mette a mio agio. Mi risiedo, sto un pò in silenzio mentre la partita ricomincia.

Mentre guardiamo la partita, Fabio mi prende la mano, in silenzio, mentre continua a guardare la TV, la porta fino a se, piano piano, io lo lascio fare, voglio capire a dove vuole arrivare.

La porta fin sopra la sua ...