1. Al cinema


    Data: 19/04/2021, Categorie: Etero Autore: Pensieri Osceni

    ... mie avide palpate.Con l'altra mano spingo la tua testa più giù, sento i tuoi sospiri e i tuoi conati soffocati tra il brusio di chi commenta il film e chi (forse) commenta sdegnato il tuo lavoro di bocca sul mio cazzo e quello della mia mano sul tuo culo.La mia mano si spinge più in fondo nel palparti. Le dita, dopo essere affondate sulle tue soffici chiappe, scorrono lungo il solco fino alla fica che trovo aperta e bagnatissima e ci entrano dentro, facendoti sussultare e inarcare la schiena.I due terzi del film sono passati, un film di cui ho seguito solo brevissimi passaggi, solo manciate di secondi, mentre per tutto il tempo mi sono ritrovato intento a goderti.Adesso voglio di più. Il cazzo me lo hai lavorato alla grande, leccandolo più e più volte, partendo dalle palle (non hai tralasciato di leccarmi con avidità anche quelle) e arrivando alla cappella e succhiandolo e risucchiandolo con gusto fino a renderlo una mazza dura e vigorosa. Adesso me lo sistemo nei pantaloni senza neanche abbottonare l'apertura, mi limito a tenerla chiusa con la mano, copro il cazzo giusto il tempo di arrivare al bagno, mi alzo, ti afferro per un braccio e ti trascino nel bagno.Ti lasci tirare e mentre passiamo tra gli spettatori cerchi di abbassarti la minigonna che lascia di fuori le tue chiappe belle sode, e passando lasci dietro di te una scia di occhiate eccitate e di borbottii scandalizzati. &egrave eccitante vedere quanto scandalo stiamo dando questa sera in questo cinema. Tutta una ...
    ... porzione di spettatori ha smesso di seguire il film e si &egrave eccitato sbirciando il tuo culo formoso e invitante.Il brusio lo abbiamo sentito fino a che non abbiamo lasciato la sala poi ci siamo chiusi nella toilette, tu in piedi, piegata a novanta gradi e con le gambe divaricate, e io dietro che ti sollevo di nuovo la minigonna e torno a palparti il culo; hai il culo bianco e soffice e mi eccita da impazzire palpartelo. Lo faccio a lungo poi mi piego, ti scosto le mutandine e ti lecco il solco tra le chiappe, ti infilo la lingua nel buchino e la spingo in fondo. Tu ansimi, ti piace sentire la mia lingua guizzare e inoltrarsi nel tuo buco caldo e voglioso, ti piace sentire il mio respiro avido e bramoso scorrerti sulle chiappe e arrivarti sulla schiena, ti piace quando ti apro la camicetta e faccio uscire le tette dal reggiseno e te le palpo mentre ti infilo il mio cazzo nella fica che trovo aperta, bagnata, calda e accogliente. Prendo a pomparti, a stantuffare la mia verga dentro di te con un ritmo regolare e deciso che poi si fa più incalzante quando sento arrivare il culmine. I miei colpi sono più forti, ti tengo stretta dai fianchi, con dei colpi di reni mi spingo in avanti e ti spingo più in dentro il mio cazzo. Tu lo prendi e lo senti entrare tutto, ad ogni colpo gemi ed ansimi con un rantolo gutturale come se il mio cazzo ti arrivasse in gola e sussulti, con le mani e la faccia addossate alla parete piena di scritte oscene, con la schiena a ponte e le tette che ...