-
Le conseguenze di un tradimento - parte quinta
Data: 21/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Maranzaska
Le vongole si schiudono lentamente nel loro sughetto, una spruzzata di prezzemolo e una grattata di bottarga ed il tutto sarà pronto a breve. L’acqua già bolle, l’insalata è condita mentre lo spada è solo da buttare sulla piastra per una rapida scottata. Tutto aposto, insomma. “Bravo – mi sussura la mia padrona all’orecchio – sembra appetitoso” Una piccola sculacciata mi ricorda che sono nudo ai fornelli, coperto solo da un grembiule, da cui inizia a far capolino la mia erezione. La sua mano rimane ad accarezzarmi le natiche, prima dolcemente, poi strizzandole, un gemito di piacere mi sfugge “Ah, la mia puttanella, ti piace che ti tocchi il culo, eh?” Il punto di domanda viene sottolineato da un’altra sculacciata “...Si, padrona” dico con voce rotta, l’erezione ormai è marmorea, sento ancora quello strano ma caldo senso di piacere misto ad impotenza. “Aspetta ed eccitarti così, sarà una lunga notte per il tuo culetto” Le sue mani iniziano a frugarmi le chiappe, un dito si avvicina al mio pertugio, l’altra mano afferra il mio pene, lo scappella lentamente, poi sento le dita scivolare sui testicoli, inizia a tuamburellarci sopra con le dita, poi passa a tirarmi delle piccole sberle, mentre il suo dito si fa strada nel mio ano. “Ti piace da matti farti inculare, eh, puttanella?” “….Si padrona” Il dito sale fino in fondo “Dillo, ripeti le mie parole” “ mi piace da matti farmi inculare, padrona” Il campanello interrompe il nostro momento “Bravo schiavetto, ora vai ad aprire, su, ...
... veloce!!!” dice, incitandomi con delle piccole sculacciate. “...così?...Padrona?” “Che ha che non va il tuo grembiule?” “Nulla, padrona” “Hai ragione, non è igienico portare il grembiule in giro per la casa, toglilo” Riluttante lo levo, la mia padrona intanto manda un paio di messaggi al cellulare, il suo sorriso è beffardo, dovrei preoccuparmi, ma sono totalmente in sua balia, così non oppongo resistenza quando mi invita a mettermi in ginocchio, mi lega un guinzaglio al collo e mi fa camminare a carponi sino alla porta. Arrivati la mi ordina di alzarmi ed aprire, prima di farlo mi da un dolce bacio sulla bocca. Eseguo, apro la porta e di fronte a me trovo la splendida figura di Mistress Zora. Credo di essere rimasto letteralmente a bocca aperta, le due donne ridono sguaiatamente, io non so cosa dire. Mistress Zora si leva un leggero spolverino di dosso, rimanendo in una specie di body in latex. “Occupatene tu, schiavo” “Certo signora” Sbam, Sbam. Due sberle mi colpiscono, una per donna. La mia padrona prende parola “So tutto, caro il mio traditore, ed oggi sarai punito severamente, ma ora tratta la tua mistess come devi, schiavo” “Si padrona, la poso subito Mistress Zora” confuso mi muovo per cercare l’appendino, ma sento tirare il collo. Ancor prima che la mia padrona me lo ricordi inizio a mettermi a quattro zampe “Bravo il tuo schiavetto Alice - dice la Mistress – ma è un po’ furbetto… prova sempre a mentire, a me ha detto che non si è mai fatto fare il culo, per esempio” ...