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Le conseguenze di un tradimento - parte quinta
Data: 21/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Maranzaska
... “Ahahah, tesoro, lo sai che non è vero, ti ho detto che l’ho inculato ieri, ed oggi l’ho scopato ancora, sai!” “Ah, interessante, beh, allora dopo cena ne voglio approfittare anch’io” Posato lo spolverino della mistress mi giro in tempo per vedere le due donne che si baciano appassionatamente. Qualsiasi cosa sia destinata a succedere non importa, quello spettacolo è di una tale bellezza che sopporterei qualsiasi cosa pur di vederlo. Mistress Zora si accorge del mio sguardo eccitato, tira la corda del mio guinzaglio forte, assecondo il suo volere e mi ritrovo ai loro piedi, stacca le labbra da quelle della mia donna e dice “Apri la bocca” Appena il tempo di esegire e vengo inondato di sputi dalle due donne, li bevo, oramai felice di riceverli. Le due si baciano ancora, Mistress Zora fruga oscenamente tra le cose della mia Alice, pardon, della mia padrona, mentre lei appena osa sfiorarle i seni, esplorarne le curve. Vorrei tanto poter essere in mezzo a quell’idillio, ma devo accontentarmi di guardarlo dal basso, spettatore in prima fila. Mentre mi perdo in questi pensieri sento tirare la corda. “Vatti a lavare le mani, vestiti e portaci la cena, abbiamo fame” La voce di Alice è dura, non ammette repliche, né io ho intenzione di farle. Raggiungo l’angolo cottura a carponi, mi alzo davanti davanti al lavandino e dopo essermi lavato le mani indosso il mio grembiule, butto la pasta e servo gli antipasti alle due signore, faccio poi per posare anche il mio piatto quando sento un ...
... leggero “No, no, no” uscire dalle labbra di Mistress Zora. “Tu mangi qui – dice tirando fuori dalla borsa una ciotola – e ringrazia che ti facciamo mangiare” Verso il contenuto del piatto nella ciotola senza fiatare, e la poso per terra, poi dopo aver riempito i calici di vino alle signore mi inginocchio vicino al mio “piatto” e dico “Grazie Padrona e grazie Mistress Zora per farmi stare qui vicino a voi” “ora però taci, cane” dice la mia Alice In silenzio inizio a mangiare dalla ciotola con le mani, alzandomi di tanto in tanto per controllare la pasta. Quando questa è pronta la servo alle signore, poi, umilmente, ne verso un pochino anche nella mia ciotola. Le due mangiano e ridono come due vecchie amiche, ogni tanto sento tirare il mio collare, allora mi alzo e domando cosa desiderino, la risposta è sempre altro vino. Riempio diversi bicchieri, loro intanto parlano di me, si confrontano sul quanto mi sia lasciato umiliare da entrambe. Da sotto il tavolo vedo che si fanno piedino. Alice ha le gambe aperte e mistress Zora sale su e giù con il suo piede, carezzandole le cosce. Sono eccitato, vorrei iniziare a leccare tutto quel groviglio di gambe e piedi, quando sento tirare la catena. Mi alzo in piedi, nudo come un verme, con indosso solo il collare e con il pene oscenamente ritto. Mistress Zora mi colpisce sul membro “Come ti permetti di startene lì tutto eccitato?” Groppo in gola, non so cosa dire, inizio a balbettare uno “Scusi” quando Alice rincara la dose, tirandomi un ...