Guardone punito e soddisfatto
Data: 21/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
Avevo litigato con mia moglie. Pensava solo ai soldi, ai vestiti, alle scarpe, alla bella vita. Mi domando con quale diritto le donne pretendono tutto dal marito. Anche dopo che li hanno fatti morire (ecco perché sono più longeve) prendono la pensione di reversibilità. Quali meriti hanno? Quello di aver saputo aprire le gambe e accalappiare lo sprovveduto di turno. Se questo avesse voluto risparmiare sarebbe stato meglio che fosse andato a puttane. La verità è che noi uomini siamo proprio dei cretini. Crediamo all'amore della donna e ci accorgiamo della verità solo dopo il matrimonio. Alla prima difficoltà se ne vanno via con i figli e pretendono di essere mantenute senza neanche farceli vedere. Altro che insieme "nella gioia e nel dolore, finché morte non ci separi"! Di sacrifici non ne vogliono sapere.
Insomma, ci siamo presi un periodo di allontanamento per poi decidere meglio se separarci o no. Lo stress che ho accumulato a causa sua si è riflesso anche sul mio lavoro, così ho pensato che sarebbe stato meglio se io me ne fossi andato qualche giorno in vacanza in un posto tranquillo e lontano dal mondo cittadino.
Ho optato per una settimana in montagna. In estate la vegetazione è più rigogliosa, ci sono grandi spazi verdi e l'aria è più fresca. Facevo ogni giorno delle lunghe camminate su per i sentieri deserti tra splendidi scorci panoramici. Si, ci stavo veramente bene.
Un giorno mi sono ritrovato in un boschetto tranquillo dove mi sono sdraiato a contemplare ...
... il cielo e le cime degli alberi, tra un continuo e piacevole cinguettio di uccelli. Dopo un po' ho sentito degli strani rumori, degli ansimi, più umani che animali. Mi sono tirato su ed ho visto che, sotto il boschetto, c'era un parcheggio isolato dove era un'auto ferma. Un uomo alto e robusto, sulla cinquantina, che vedevo di spalle, stava indubbiamente pomiciando pesantemente con una ragazza molto più bassa di lui, stretta contro la fiancata dell'auto. Benché vicinissimo a loro, al massimo cinque metri, non vedevo bene lei perché coperta dall'imponente figura di lui.
Lo so, non era bello che mi mettessi a guardare di nascosto una scena così privata, ma era talmente eccitante che non ne potetti fare a meno. Così mi accovacciai dietro ad un cespuglio e vidi tutto. C'era però qualcosa di strano nei gridolini della ragazza che si sentivano a malapena, coperti dal grufare eccitato di lui. Erano abbracciati, si toccavano e si baciavano appassionatamente. Lui le teneva ferma la testa e gli ficcava in bocca la sua lingua vogliosa, mentre una mano andava a tastarle il culo.
L'uomo la baciò sul collo, le leccò l'orecchio e le mise la mano in testa per farla abbassare. Nel far questo si erano staccati e, solo in quel momento, capii cosa c'era di strano. Si erano leggermente spostati e li ho potuti vedere meglio. Lei non era affatto una lei ma un giovane ragazzo. Avrà avuto poco più di vent'anni. Era a torso nudo, grabro, con delle piccole areole spesso leccate e mordicchiate ...