1. Intimità


    Data: 21/04/2021, Categorie: Etero Autore: Bollentispiriti

    ... dovuto. Fu in quel momento che lei avvert� immediatamente un ingombro considerevole contro la sua spalla, di una durezza invitante. Si scostarono entrambi come se si fossero scottati. Senza interrompersi, Gianfranco si gir� e continu� a teorizzare il comportamento del cliente, mentre cercava di indurre alla ragione la "bestia" che sbuffava in lui. Lei, dopo una lieve esitazione, riprese a rispondere al capo. Gianfranco Concluse in fretta: "Nan�, senti, dobbiamo rivederci nel pomeriggio. Tu apporta le modifiche nel senso che ti ho detto rispetto sia ai volumi di vendita che alle disponibilit� di rifornimento dei magazzini in modo da commisurarli alla richiesta di mercato. Ciao dolcezza!" e abbandon� la riunione che si stava rivelando scottante. "Com'era duro!" ricord� Nan�; non lo scordava pi�. Ogni tanto lo immaginava che le ballonzolava davanti, provocante, bellissimo! Ne sognava la dimensione. Si vedeva mentre approcciava quel membro virile. Prov� il desiderio di prenderlo in bocca e succhiarlo. Accost� il vibratore alla bocca e cominci� a leccarlo sulla punta del glande. Era morbido, tenero nella sua grossa consistenza. Sembrava di pelle umana. L'aveva preso in bocca tante volte al maritino, ma mai lei aveva avuto un effetto cos� esaltante da portarlo alla durezza che stava vanamente inseguendo. Vibrava fra le labbra, mentre la sua mano correva ad impugnare il grilletto che strabuzzava l'occhio fuori dalla patatina. Cominci� a masturbarsi, mentre si passava lentamente ...
    ... il vibratore sulle mammelle, intorno ai capezzoli. Sentiva salirle la febbre, mentre le guance si imporporavano. Scese ancora lungo l'addome, mentre l'altra mano pescava nel "vel dulcedo" con movimenti rotatori sempre pi� intensi. La clitoride, arrossata, inizi� a risentirsi. Quasi le doleva per l'eccesso di stimolazione che riceveva. Ma Nan� continu� imperterrita nei suoi disegni. Ormai erano forti le contrazioni orgasmiche. La lasciavano senza fiato. Aveva la sensazione di dovere rimettere, invece, subito dopo l'afferrava l'estasi agognata. Le sembrava che, da qualche parte, dovesse uscirle anche l'anima, mentre ondate di piacere si susseguivano, iniettandosi mel cervello. La mano diventava insicura, tramava, a reggere il vibratore. Ansimava; prima mugolii contratti, silenziati dal desiderio di mantenere per se il piacere di quel momento senza che altri intervenissero a rompere le scatole; poi rantoli soffocati, rauchi, prolungati, come di una gatta in fregola. Era tutto suo quel godimento! Stravaccata sulla sdraio, le gambe aperte accoglievano il siluro che le perforava l'addome, mentre il coniglietto le zompettava allegramente sulla minuscola asta della turgida escrescenza, appollaiata sula voragine dell'ostio vaginale. Il sibilo del'apparecchiatura elettrica andava avanti, sommesso, da dieci minuti e pi� e la portava a variare da una condizione di desiderio estremo di penetrazione ad uno di soddisfazione immensa, dal digrignare i denti e storcere la bocca, ad affannare, ...
«12...4567»