1. Il cantiere


    Data: 22/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: marcosexy222, Fonte: Annunci69

    Un giorno contattai una grossa ditta di ferraioli, che fa delle opere di rinforzo con gabbie di tondini per pareti, gallerie, ponti e piloni sull'autostrade. Purtroppo i cantieri italiani erano saturi, ma solo i cantieri esteri erano liberi e ben pagati, sapevo che gli serviva del personale specializzato per l'estero, essendo io un giovane volenteroso di 22 anni e con anni di esperienza di carpentiere.
    
    Vengo assunto insieme ad altri sei giovani di 3/5 anni più di me e partimmo quasi subito dall'aeroporto di Roma per arrivare a Sudan dove un responsabile della ditta ci aspettava per portarci al cantiere. Non ci dette il tempo di oziare in albergo ci scarica subito sul cantiere e portandosi con se, i nostri bagagli. Nel cantiere c'era un caposquadra siciliano sui 60 anni rosso e prepotente, non ci diede neanche il benvenuto anzi urlava:
    
    "Allora che cazzo fate! Che cazzo aspettate svestitevi e andate con gli altri a lavorare. Se non lo avete capito!"
    
    Guardando intorno vidi dei operai che lavoravano su dei piloni di ponte con solo mutande o pantaloncini corti e intorno alla vita un cinturone per gli attrezzi. Il lavoro era molto faticoso con quel sole africano, e la giornata era dura senza riposarmi dal viaggio.
    
    Finalmente la sera staccammo e un pullman scassato ci raccolse tutti insieme e andammo verso dei dormitori; 40 italiani di tutte le regioni e 20 del posto. Andai verso il mio letto c'erano le mie valigie e presi l'occorrente per fare la doccia, percorrendo ...
    ... il corridoio che dava verso le docce con solo gli slip e l'asciugamano sulle spalle mentre gli altri operai stavano tutti nudi e abbronzati dal sole e il bianco delle loro chiappe e cazzi mosci a bella vista. Soltanto quei lavoratori Africani erano neri, anzi nerissimi e con certe bestie di cazzi da far invidia a qualunque uomo lì dentro.
    
    Passando per i letti sentivo sfottere alle mie spalle dicendomi: " Che c'è? Bocconcino ti vergogni a farti vedere nudo?!" "Forse ha un culo d'oro?" "Ehmmm, già avete visto che roba? Che culo ha sta femmina" "Già con un culo così sai quanti cazzi deve soddisfare?" "Hai ragione, quasi quasi un pensierino lo farei volentieri" "Ehi frocetto sai quanti culetti neri e bianchi abbiamo soddisfatto con queste mazze?! Ahahahahah"
    
    dissero ridendo mostrandomi i loro cazzi duri e massaggiandoli di proposito davanti a me. Mi sentivo da loro umiliato; arrivato alle docce potetti constatare che sei neri si stavano facendo succhiare le loro enormi mazze da sei bianchi. Quelle bocche fameliche ciucciavano di gusto quei cazzi duri e la loro incredibile voracità era stupefacente, succhiavano tutto compreso le palle! Ogni gemito dei miei compagni era musica per le loro orecchie perchè significava che stavano facendo un ottimo lavoro, e poi il più dotato si distese per terra con la nerchia dura puntata verso l'alto.
    
    Guarda verso un giovane bianco e con un cenno lo invita a sedersi sulla sua grossa cappella nera e bagnata e lui non se lo fece ripetere due ...
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