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Il cantiere
Data: 22/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: marcosexy222, Fonte: Annunci69
... volte che si sedette sopra in modo da impalarsi da solo e preso dalla frenesia inizia a cavalcare gemendo senza ritegno come una troia in calore. Mentre altri due stalloni neri si impossessarono delle sue mani e le usarono per masturbarsi e farsi succhiare i cazzi urlandogli: "Succhia i cazzi neri puttana." Quella scena mi sconvolse ma sentì una vampata di fuoco sul ventre che fece indurire il mio cazzo. Arrivato alle docce entrai sotto il getto dell'acqua e inizia a masturbarmi; ad un certo punto arrivò Andrea (uno dei ragazzi arrivati con me) e mi disse "Certo che hai una bella minchia." Chiese di toccarlo, io acconsentì, ma dal cazzo passò a tastarmi il culo e io inizia a toccargli il cazzo. La mia mano sinistra iniziò a segare il suo cazzone enorme di circa 23 cm, andrea stava godendo e poco dopo urlò "Ohhh siiii, fatti la doccia di sperma brutta puttana!" la sua calda sborra mi finisce sul petto e su tutto il corpo. Uscendo dalla doccia c'era una fila di operai tutti nudi con i cazzi duri in mano e ad ogni passo mi strizzavano le chiappe dicendomi "Signorina a no non ci fai divertire?" "Cazzo ragazzi abbiamo trovato una bella baldracca" Finito i commenti iniziarono ad avvicinarsi, sbattendomi sul letto e premendomi sul culo un nero urlò "Ora finocchietto trattieni il fiato". Poco dopo avvertì la punta del suo cazzo sul mio buco del culo, ci sputa sopra ed ...
... entrò con un sol colpo facendomi urlare " ahhhhhhh!!" "Urla forte urla mia piccola cagna da monta". Il suo cazzo era così grosso e duro che sentivo i miei glutei premuti contro il suo caldo ventre e avvertito anche i coglioni che sbattevano sul mio culo. Sentivo quella verga nera che mi stava rompendo il culo, e io come una puttana iniziavo a gemere e sentire il piacere di quel cazzo piantato nel culo. Sbattuto violentemente con varie posizioni caddi in trance; quando mi ripresi, in un lago di sperma e sangue, uno di loro mi stava spaccando il mio culo mentre un altro iniziava a farsi spazio nella mia bocca. I miei urli, soffocati dalla verga in bocca, seguivano il ritmo della scopata.Infine si aggrappa ai miei fianchi penetrandomi completamente e urlandomi: "Puttana ora ti metto incinta, prendi tutto il mio latte in culooooo." Inondandomi di calda sborra; poco dopo anche quello che mi stava fottendo la bocca mi bloccò la testa e scaricò tutto il suo nettare dentro la mia bocca costringendomi a ingoiare il tutto. La cosa continuò a lungo fino a quando non soddisfai tutti e 39 gli operai. La mattina seguente mentre mi recavo a lavoro incontrai i miei colleghi, si misero a ridere con la promessa che la notte successiva avrei dovuto soddisfare nuovamente 39 cazzi. Da quei discorsi mi sentii alquanto umiliato, ma sentii che il mio culo cominciava a fremere dal desiderio. .