Voglio sentirti gioire
Data: 23/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... e delle sue innumerevoli incertezze che al momento emergevano.�Può darsi, di sicuro io non volevo però spingermi fin lì. Marcello m�ha afferrato con la forza e tu l�hai studiatamente e volutamente aiutato, quando io confidavo e credevo persino che tu fossi dalla mia parte� - avvalorò affermando poco dopo Tina alquanto lesa, maltrattata e nitidamente risentita.Il mio cazzo in quell�istante s�agitò straordinariamente nei pantaloni, ascoltando la voce tremante di Tina che richiamava alla memoria quei dissoluti e libidinosi momenti. Era tutto vero quello che esponeva, perché io l�avevo agguantata contro la sua volontà, mentre lei era protesa verso il corpo nudo di Monica. Lei si era ribellata, aveva scalciato, eppure era troppo eccitata ed enormemente elettrizzata per riuscire davvero a opporsi responsabilmente, così si era rassegnata a subirmi, nel momento in cui Monica la baciava in bocca e la teneva bloccata su di sé con una presa dolce però ferrea. Io avevo goduto come poche volte mi era capitato, anche lei in conclusione aveva goduto appieno ansimando di quel credibile e reale piacere. Monica sembrò in quel momento leggermi nel pensiero o forse aveva solamente visto la patta gonfiarsi, fatto sta che immediatamente allungò una mano per strofinarmi il cazzo attraverso la stoffa e intanto ascoltava Tina, giacche la sua conversazione era diventata più animosa e piuttosto audace:�Io volevo te, avrei voluto energicamente che le tue mani continuassero a cercarmi, anziché ...
... agevolare e appoggiare la bestialità e l�implacabilità di Marcello�.Monica fece scorrere la cerniera dei miei pantaloni, tirò fuori il cazzo in tiro e lo guardò sorridendomi ingorda, rapidamente lo strinse tra le dita muovendo lenta la mano nel momento in cui chiedeva all�amica:�Ho visto però che tu gradivi piacevolmente il mio tocco, non è vero?�. In quel preciso istante Tina emise un lungo sospiro:�Io non avevo mai fatto l�amore con una donna. Tu sei stata un chiarore, un�illuminazione sconvolgente, poiché la tua lingua era deliziosa e pressoché unica�.Noi sentivamo l�appetito, il languore e la nostalgia nelle parole di Tina e questo ci eccitava notevolmente, Monica frattanto mi leccava con la lingua larga con una delicatezza e una finezza devota, come se stesse leccando la fica dell�amica, giacché glielo svelò, anche se l�altra non poteva comprendere né rendersi conto fino in fondo delle sue parole:�Ti leccherei così, se soltanto tu fossi qui. Lo sai questo?�.Tina boccheggiava con cautela in quel microfono, dato che le parole le uscivano a fatica come se avesse avuto un atterrimento, quasi un assillo:�Come mi leccheresti, sì, dai dimmelo, ti prego ripetilo, voglio saperlo�.Monica inginocchiata ai miei piedi anziché risponderle si portò il mio cazzo tra le labbra e lo ingoiò, lo fece scorrere tra le guance, mentre la sua testa ondeggiava a un ritmo leggero pieno di dolcezza io le accarezzavo teneramente i capelli. Ogni tanto i nostri sguardi s�incontravano ottenendo ...