Ricordi Di Un'Estate (Parte 1)
Data: 23/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabri-Lele '97, Fonte: EroticiRacconti
... canottiera intima grigia, poco scollata e dei pantaloncini blu. Non fu solo però: dall'auto di suo padre scese un altro ragazzo, mai visto prima, nessuno di noi tre lo conosceva, sembrava un nostro coetaneo, alto, biondo, occhi azzurri e carnagione chiarissima, molto attraente. "Lui è Lorenzo, mio cugino, ha la nostra età e per due settimane è casa mia, vive a Milano. Ho pensato che potesse venire con noi, spero non sia un problema". Lo salutammo e ci presentammo. La mia prima reazione fu di un ragazzo timidissimo, molto più di me. Ci sistemammo sulla jeep, Riccardo davanti, sempre mezzo nudo, io e gli altri dietro. Il padre di Riccardo guidò per mezz'ora circa, poi si fermò di fronte a un sentiero. Scendemmo dalla jeep, prendemmo gli zaini dal portabagagli, salutammo il padre di Riccardo che se andò e ci guardammo intorno, affascinati dall'altezza di quegli alberi. Dario, che intanto aveva sbottonato completamente la camicia sfoggiando i suoi meravigliosi addominali,si mise un sombrero in testa e ci guidò verso il bosco. Il caldo era asfissiante, e man mano che ci addentravamo tra gli alberi, era sempre peggio. Camminammo per due ore di fila senza fermarci. Poi ci fermammo a ridosso di un laghetto naturale e ci sciacquammo la faccia, ormai bagnati di sudore. Dario tolse la camicia e la mise dentro lo zaino, Alessandro fece lo stesso con la sua canottiera, ormai bagnata fradicia di sudore, la immerse in acqua e se la attorcigliò attorno la testa. Solo io e Lorenzo restammo ...
... vestiti. Ci sistemammo li, io presi la tovaglia che avevo portato e la stesi a terra, e li facemmo un bel pic-nic. Dopo aver finito di mangiare, stanchissimi, ci riposammo, Dario e Alessandro si addormentarono a terra, Riccardo si stese un po più distante, forse per avere più rivertezza, e cominciò a masturbarsi. Per evitare di eccitarmi vedendo la sega di Riccardo mezza nudo, mi girai verso Lorenzo e cominciai a parlare, approfittando per fare un po di conoscenza. Riccardo, dopo la sua eccitante sega, si alzò e si avvicinò a noi, sudatissimo, prese una bottiglietta d'acqua e se la versò addosso. Sembrava che lo facesse apposta, voleva farmi eccitare e basta evidentemente. Lorenzo allora sorridendo gli disse: "Ma come fai a segarti con 40 gradi?!? Io non ce la farei mai!"...Riccardo rispose ridendo: "Ero ispirato" "Da cosa?" "Non so, dal bosco, dal silenzio, dalla tranquillità..." "Strane ispirazioni"...Riccardo poi si stese accanto a Dario e Alessandro, che dormivano già da un po, tolse la cintura per stare più comodo, e si addormentò anche lui. Io e Lorenzo, che intanto avevamo preso già una certa confidenza continuammo a parlare. Senza che me ne rendessi conto, si erano già fatte le 7, il sole era ancora alto e caldo, ma presto avrebbe fatto buio, dovevamo montare le tende. Svegliammo i tre dormiglioni accanto a noi, Riccardo si alzò quasi con i pantaloncini abbassati, essendo senza cintura i pantaloncini tendevano ad abbassarsi, ma lui non ci faceva neanche caso. Dario ...