Un mercoledì da leonessa - Racconti Erotici

Un mercoledì da leonessa

... atto e rimuginai cercando di rimettere insieme i vari pezzi del puzzle che mi rimbalzavano in testa.

“Il faretto di lettura...Cri non ha voglia da un annetto...Monny stessa cosa...Mario ha l'amante ma non me lo ha detto chiaramente... strano...il faretto.. Cri cercava il faretto.. probabilmente è abituata a farlo.. nooo non è possibile.. Cri e Mario ?..

nooo.. Mario ? "

“Mario, cosa fai tu Mercoledì ?” gli chiesi all'improvviso

“Vado a giocare a calcetto come tutti i Mercoledì, perchè ?”

“No.. niente...”

Cristina tutti i Mercoledì sera usciva per andare in palestra.

Altra coincidenza ?

Logicamente non dissi nulla, ma questo pensiero mi tormentò per tutta la notte facendomi girare e rigirare nel letto; così pensai, decisi, di approfondire la cosa.

Il Mercoledì seguente lasciai che mia moglie uscisse come se niente fosse e la seguii.

Parcheggiò davanti alla palestra e scese dalla sua auto, ma invece di entrare nel locale salì su un'altra macchina.

La macchina di Mario.

Partirono.

Ero deciso a tutto, prima di uscire di casa almeno pensavo questo, ma, una volta messo di fronte alla cruda realtà invece rimasi inebettito e incapace di muovermi.

Il mondo mi era crollato addosso all'improvviso, il mio mondo era finito in quell'istante.

Mi passarono in testa mille idee, ma riuscì a reagire mantenendo la calma e anche se avevano preso un po' di vantaggio provai a seguirli.

Il traffico non era intensissimo e vidi la loro macchina ...

... svoltare per un vialetto dirigendosi in un motel di periferia.

Volevo coglierli sul fatto.

Vidi accendersi la luce di una stanza al piano terra.

Mi avvicinai per cercare di sbirciare da uno spiraglio della tapparella, da dove filtrava la luce.

Riuscii ad avvicinarmi al buio, senza far rumore, e guardando dentro rimasi a bocca aperta.

Vidi una scena che non mi sarei mai aspettato da lei, da mia moglie.

Aveva l'amante, ecco perchè non voleva più fare sesso con me.

Presi il telefonino, bene.. la batteria era carica.

Posizionai il cellulare con la fotocamera nello spiraglio e feci partire la registrazione con l'intenzione di organizzare una cena a casa nostra il sabato seguente e far vedere il video in tv, davanti a tutti e 4.

Porca.

La mattina dopo, facendo finta di nulla, telefonai a Mario invitandoli come avevo deciso la sera precedente.

Dopo cena, proposi di sederci tutti comodamente sul divano davanti alla tv per mostrare loro una cosa.

Attivai il mirroring e in tv cominciarono le prime immagini della macchina di Mario nel parcheggio del motel.

“Ma.. Paolo.. cosa..” balbettò Cristina.

“Aspetta tesoro, ora viene il bello” le risposi

L'immagine rullò dalla macchina, al motel, al pertugio nella finestra.

Si vedeva Cristina che si stava spogliando nella stanza.

Si tolse la maglia aderentissima ed i pantaloncini da figa che usava per andare in palestra, anche se ormai dubitavo che ci fosse mai andata veramente, rimanendo col completino ...