Sonia, 2° parte
Data: 23/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: gladius
... più perché temevo che Rocco non mi avrebbe voluta per tre notti di seguito, che per rispetto a lui come sostenevo.�No, amore, stai tranquilla, ormai la frittata è fatta. Goditi il tuo unico tradimento, voglio solo che tu sia felice�Lo guardai perplessa. Non sapevo che dire, che fare. Avevo paura che la sua fosse una trappola. Lui intuì i miei pensieri e mi sorrise.�No, amore, non ti sto mentendo. Ti amo infinitamente. Mi hai fatto male, così male che non puoi farmene di più. Se pretendessi che tu non lo vedessi più la mia sarebbe una sterile vendetta. Ormai togliti tutte le tue voglie trasgressive, ma poi basta. Davvero. Ti amo. Una volta nella vita è lecito impazzire.��No, amore� ti amo� non voglio farti soffrire��Mi guardava con una strana espressione in volto, mi diceva che non si sa mai cosa può accadere nella vita, che non era colpa mia se ne ero rimasta coinvolta, che più ci pensava e più si consumava al pensiero che mi fossi fatta scopare da questo sconosciuto di colore con il cazzo asinino. Capiva� però perché lo trovassi così eccitante. Non era colpa mia, semplicemente doveva accadere e io dovevo scoprire se veramente ero attratta da lui solo sessualmente o c�era anche un coinvolgimento emotivo, qualcosa di più profondo.�Dai� ammettilo, so che ti� piacerebbe pasare queste tre notti e la fine dell�anno con lui. i tuoi occhi brillano scandalosamente di piacere.� Sono sicuro che ti piacerebbe� farfugliò alla fine guardandomi negli occhi.Lo guardai con aria ...
... interrogativa.Mmm� sì� certo che mi piacerebbe� a chi non piacerebbe prendere per tre giorni consecutivi un cazzo simile, pensai restando in silenzio e trattenendo il respiro. Sono proprio una puttana.Il fatto è che avevo voglia di Rocco. Giorgio mi stava dando l�alibi. L�afferrai.Uscii dalla stanza sorridendogli, con un ti amo. Lasciai la porta accostata, non la chiusi.Silenzio.Appena potei chiamai Rocco e gli dissi della novità. Schiamazzava come un bambino per la contentezza ma mi disse che il 31 sera era occupato, festeggiava con degli amici e delle troie, potevo unirmi a loro ovviamente.Non so perché, forse un rigurgito di onestà, ma gli dissi che preferivo passere la fine dell�anno in famiglia.�Bene. Allora io e te festeggeremo stasera, invito un paio di conoscenti��Ma���Sta zitta troia, ci vediamo alle venti. Puntuale. E vieni vuota, capito?��Quel vieni vuota mi dette una scossa incredibile, quasi godevo: mi aveva ordinato di farmi un clistere� terribile� fantastico�Mi tormentai chiedendomi se dovevo dirlo a Giorgio. Beh, sì, in fondo c�era anche la buona notizia che la fine dell�anno la passo con lui.Lui non commentò. Alle sette e quarantacinque mi avvicini per salutarlo, si complimentò con me perché ero elegantissima, affascinante, splendida, seducente, disse che i tacchi a spillo slanciavano il mio corpo stupendo e la rendevano incredibilmente desiderabile. Mi abbracciò sussurrandomi all�orecchio che ero bellissima, irresistibile, che stanotte avrei fatto impazzire i miei tre ...