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Svizzera dannunziana
Data: 25/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: GIACO
... No, no. Vieni. Lo conosco già “disse l’altra donna , e mi accorsi che era Brigitte. Gina aveva raccontato ogni cosa a Brigitte, evidentemente per farla morire d’invidia, dicendo anche che poco prima aveva fatto colazione con la ma sborra nel delizioso pompino che mi aveva fatto mentre dormivo. Mi prese il cazzo e se lo mise in bocca, ridendo. Anche Brigitte allungò le mani, ma Gina la gelò dicendo: “ Eh no, carina. Questo cazzo è ora solo mio “ Così Brigitte se ne andò, non prima di avermi messo in mano a sua volta, di nascosto, un biglietto con un numero di telefono. Parte Seconda: BRIGITTE Così la storia svizzera proseguì Chiamai Brigitte. Lei mi rispose che quello che avevo fatto con Gina la faceva impazzire. “ Vorresti farlo anche tu?” le chiesi “ Certo” rispose “ Ma io non ho una stalla” “ Non ce n’è bisogno” dissi io. “Si può farlo benissimo anche in un letto, è forse ancor più eccitante. Ti garantisco che faremo una cosa che ti piacerà almeno come quello che ho fatto con Gina. Che ne dici?” “ Fantastico, non vedo l’ora che arrivi!” esclamò “ Va bene, ti dirò quando vengo. Tu dovrai preparare il letto, e proteggere la stanza con qualche foglio di plastica impermeabile, perché volerà di tutto. Io mi occupo dell’attrezzatura “. Le ritelefonai per fissare l’appuntamento, e le chiesi anche di non lavarsi la figa per due giorni prima dell’incontro, perchè io adoravo sentirne l’odore. Lei rispose che ero veramente un gran porco, ma che l’avrebbe fatto perchè voleva essere, ...
... anche lei, una gran porca. Mi raccomandai che comprasse un potente disinfettante orale. Viene la sera dell’incontro, e mi riceve con le pupille dilatate per l’eccitazione dell’attesa. Le dico che andrò in bagno a preparare le canne per l’acqua e ne uscirò nudo, e che voglio trovarla nuda sul letto a gambe aperte che si stai masturbando. Lo fa. Arrivo che se la sta menando, le annuso la figa e le faccio il bidè con una gran leccata ,mentre a lei scappa un po’ di pipi’ e me la fa in faccia. Poi le infilo la canna dell’acqua su per il culo e la riempio, le schiaffo il cazzo nella figa e pompandola le faccio spruzzare l’acqua dappertutto insieme a pezzettini di merda. A quel punto gode, gridando che è una vera troia. Dopo esserci riposati per qualche minuto le faccio sentire un po’ di caldino sulle tette, pisciandoci sopra. Poi mi faccio infilare la canna dell’acqua nel culo e le cago un po’ sulla figa, ci spalmo dentro e intorno la mia merda come fosse nutella. Poi la giro e la prendo alla pecorina, e quando è sufficientemente calda, con gran foia glielo lo metto nel culo. Veniamo insieme, con lei si mena come una pazza la figa. A questo punto siamo sporchi di merda e di ogni nostro umore po’ dappertutto,. Ma siamo tanto pieni di irrefrenabile foia da cominciare a leccarci figa, cazzo e culo, tutto, in sessantanove, a novanta gradi, a scoparci in ogni posizione possibile...Finchè l’ultima scopata finisce in gloria, dopo aver assaporato ogni rivolo del nostro piacere. Epilogo Non ...