1. Il nostro primo 3


    Data: 25/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Why_Not

    ... C. entrava alternativamente nelle nostre bocche, assaporandoci con grande avidità. Le tre bocche erano così vicine che il bacio divenne una cosa sola, lingue curiose e rapide nell'incontrare la voglia delle altre. La maglietta si sollevò, permettendoci di apprezzare i suoi grandi e sodi seni, che ostentavano due meravigliosi capezzoli turgidi e fieri, che non tardammo a succhiare meticolosamente.
    
    C. era eccitatissima, ma suo malgrado ci avvisò che si trovava proprio nei giorni no (che sfiga!!), così era consapevole di dover concentrare le sue attenzioni su ciò che già stava ardendo per lei.
    
    Si chinò cominciando a sbottonarci i jeans mentre sacrificava i suoi al cemento impolverato, testimone silente della nostra sana perversione.
    
    Apprezzò con mano la nostra eccitazione, vedendosi per un attimo dall'esterno, mentre per la prima volta toccava contemporaneamente due membri. Ci apparì gratificata. I nostri slip scesero lungo le cosce mentre ci guardavamo divertiti ma quasi increduli. Ci afferrò con una sicurezza degna della professionista più navigata, ma il suo ben celato imbarazzo trovò definitivo asilo solo all'inizio della duplice fellatio. Si dedicò con cura a ciascun glande ed alle aste che li ergevano al suo cospetto. Eravamo estasiati quanto attoniti. Furono lunghi minuti, i nostri tempi si dilatarono sia ...
    ... per l'inconsueta vignetta che per una fresca arietta che si era nel frattempo levata e che scorreva tra le nuove strutture.
    
    Decisi di volermi gustare fino in fondo quella particolare situazione, con un coinvolgimento totale. Così mentre C. stava ripassando con la lingua la verga di M., raggiunsi la stessa altitudine del suo capo col mio. Condividevo la classica visuale di una donna che esegue un pompino magistrale da posizione di sottomissione. Lo trovavo strano e piacevole. Tanto piacevole che cominciai ad imitare le sue azioni, diventando un complice malizioso e molto porcello. Mi venne naturale, come a completamento di un cerchio fatto di anni di feeling cerebrale. La mia lingua si divideva tra quella di C. e l'organo del mio amico, sempre più incredulo ma compiacente. Lo succhiavo, leccavo lo scroto ben depilato. Lasciai però tutto a C. il piacere di riceverne l'orgasmo, che si cimentò in un ingoio da cineteca.
    
    Da lì a poco bissato sul mio cazzone sempre più eccitato e pulsante.
    
    Fu una cosa eccitantissima il pensiero che lei ci bevve entrambi, a pochi minuti di distanza, prima di riprendere il cammino verso le proprie mura e le mansioni domestiche.
    
    Non parlammo più molto di quella esperienza, ma sono certo che quando se ne ripresenterà l'occasione, la nostra intesa ci regalerà momenti ancora più memorabili.. 
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