1. Il camionista - parte 1


    Data: 26/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    ... c’è evidentemente un dildo in gomma che mi penetra completamente. Ho due morsetti applicati ai capezzoli, dotati di anelli dai quali partono due cordicelle che scendono al pene, avvolte intorno al glande, e i testicoli sono abilmente legati molto stretti. Sono immobilizzato da una corda intorno al collo che me lo fissa allo schienale e impalato per bene. Il pene è eretto e sollecitato da un vibrostimolatore tra asta e testicoli. “Ma perché tutto ciò?” penso… “Chi è questo maniaco?”
    
    Le luci sono accese, e anche le videocamere, ma sono solo nel vano del TIR, che comunque è in movimento e non so da quanto tempo. La temperatura è abbastanza bassa, segno che il vano è condizionato, fuori faceva caldo, e questo contribuisce ad inturgidire i capezzoli morsettati, mentre il vibrostimolatore mi mantiene il pene ben eretto ed eccitato. Il dildo che mi impala deve essere di dimensioni notevoli e il non potermi muovere né emettere suoni non è proprio confortevole.
    
    Il TIR si ferma di nuovo, dopo una serie di manovre, forse per parcheggiare in maniera adeguata in un qualche posto. Il portello si apre e il tizio sale nuovamente, richiudendosi dietro l’anta e bloccandola chiudendo i chiavistelli. Si volta verso di me e si avvicina lentamente, guardandomi fisso… La mano gli scende verso la patta dei pantaloni, ad accarezzarsi il pacco ora ben visibile e gonfio: “Ci divertiremo… qui non ci disturberà nessuno. Ho molte idee su cosa farti…”
    
    Si avvicina alla cassa che pensavo fosse degli ...
    ... attrezzi, e in effetti lo è… ma “attrezzi” di altra natura: dai cassetti che apre estrae diversi falli di gomma e vibratori, anelli fallici, bavagli, frustini e due candele… poggia tutto sul piano della cassa. Si mette davanti a me e, utilizzando la pompetta alla fine del tubicino che ne fuoriesce, gonfia ancora di più il bavaglio che mi tappa la bocca: “Non ci sente nessuno, ma mi piace sentirti mugolare con quella palla in bocca”.
    
    Con una mano mi prende il pene, coprendo il prepuzio con il pollice, e lentamente lo tira verso il basso, tendendo le cordicelle collegate ai morsetti dei capezzoli che vengono così tirati, provocandomi abbastanza dolore che comunque il bavaglio riduce a un sommesso rantolo… Insiste per qualche istante, poi mi lascia il pene e si china a toccarmi i piedi, bloccati ai lati della sedia… “Bei piedi, morbidi… li ho leccati mentre ti spogliavo nudo…” Passa dietro di me, chinandosi dietro lo schienale dove sono legati i polsi e le braccia… mi lecca le mani, poi risale sulle braccia fino al collo avvolto dalla corda e bloccato allo schienale.
    
    All’orecchio mi bisbiglia “Ti piace quello che hai nel culo? È troppo grande per te? Ne ho di diverse misure, tu non sei molto aperto, ma rimedieremo, vedrai…” Si riposiziona di fronte a me e dalla tasca dei pantaloni estrae una specie di telecomando: “Ora iniziamo…” Preme un tasto e subito inizio a sentire il dildo che mi impala muoversi lentamente… inizia a scoparmi e fa abbastanza male. Provo ad oppormi ma ...