1. La collega


    Data: 27/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: microcpu

    Qualche giorno fa mi è capitato di vivere un’avventura erotica impensabile.
    
    Sono Andrea, un impiegato pubblico, di 52 anni. Nel mio ufficio lavora Giulia anni 55 classica mamma di famiglia, fisico un po’ in carne appesantito dall’età ma ancora piacente.
    
    Come dicevo qualche giorno fa ci siamo ritrovati a fare dello straordinario e siamo rimasti solo noi due nel pomeriggio.
    
    Lei indossava una classica gonna un po’ sopra il ginocchio ed una camicetta in tinta.
    
    Nell’ufficio dove lavoriamo abbiamo adattato uno dei bagni in piccola sala mensa con tanto di fornellino ed un frigo, l’ambiente è composto da due piccole stanze (bagno ed antibagno) dove nella pausa mensa riscaldiamo un pasto e lo consumiamo in santa pace.
    
    Nel pomeriggio di qualche giorno fa eravamo nella mensa quanto sentimmo i rumori della signora delle pulizie che svuotava i cestini e spazzava gli uffici, dato che l’addetta alle pulizie è la classica pettegola decidemmo di chiudere la porta della mensa per evitare commenti sul fatto che eravamo da soli in questa stanza.
    
    I miei rapporti con Giulia sono sempre stati i classici rapporti tra colleghi, massimo rispetto reciproco in somma nulla che facesse pensare a quello che poi successe.
    
    Nella stanza stavamo discutendo del più e del meno quando il discorso fini su un problema che aveva avuto Giulia con un superiore e si era innescato un provvedimento disciplinare momentaneamente sospeso.
    
    Lei era molto giù e stava quasi per mettersi a piangere ...
    ... quando io, con un gesto innocuo, la strinsi al petto per consolarla.
    
    Lei raccontava le sua versione sull’accaduto e io la rincuoravo stringendola al petto e carezzandogli la schiena cercando di consolarla dicendo che il tutto si sarebbe risolto nella classica bolla di sapone.
    
    Con l’avvento delle pulizie ci ritrovammo nella stanza imprigionati e a parlare prima sottovoce e poi in silenzi o aspettando che la signora andasse via per riprendere i nostri compiti istituzionali.
    
    La donne delle pulizie era fuori la nostra porta quando sentimmo il suo telefono squillare e lei che rispondeva dialogando con la figlia.
    
    Nella mensa con la luce spenta, per non incuriosire la signora delle pulizie, io continuavo a massaggiare la schiena di Giulia la quale era appoggiata al mio petto quasi seduta sulla vecchia scrivania trasformata a tavolo da mensa con gli occhi socchiusi.
    
    Eravamo in completo silenzio e la situazione inizio ad eccitarmi, così mentre continuavo a far ruotare le mani sulla schiena di Giulia poggiai le labbra sul collo iniziando a dare una serie di baci quasi in percepibili.
    
    Notando che Giulia non dava alcun segno, e spinto dall’eccitazione della situazione allargai il raggio di azione delle mani facendole scivolare in prossimità del seno di Giulia che porta una bella 4 abbondante anche se on proprio dura ma sicuramente naturale.
    
    Sfiorai la prima volta il seno e lei non reagì , così feci roteare le mani sulla schiena e ripassai su seno e questa volta feci la ...
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