Una moglie infoiata - terza e ultima parte
Data: 27/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... leccarmi le palle. Comprensibile dunque che io venissi in poche battute, riversando a getti lo sperma nella sua gola.
Un delitto, pensai. Con il culo che ha, magari avrei preferito venirle prima lì… Ma ne era valso la pena.
- Dove hai imparato a farli così bene? – Le domandai.
Appoggiò soddisfatta le tette sul mio petto.
- Mia madre.
- Tua madre è una professionista del sesso?
- Ha ha! No, ma mi ha passato alcuni trucchi per tenersi stretti gli uomini. Le ricette di cucina e i pompini.
- Una santa donna.
- Puoi dirlo forte!
- Vorrei mettertelo nel culo…
- Non avevo dubbi. Facciamo così. Vestiamoci e andiamo a vedere uno spogliarello di quelli giusti.
Domandai al portiere, il quale mi indicò, in tutta complicità, un locale che conoscevano in pochi – Ci fiondammo lì e ci diedero uno dei posti migliori.
Le cameriere erano bellissime, come al Crazy, ma erano nude e indossavano solo il grembiulino bianco. I loro glutei splendidi si stagliavano più alti del mio viso perché le poltroncine erano basse apposta.
Quando ci servirono l’ordinazione sul tavolino, la vista dei loro culi piegati in avanti aveva già messo al lavoro l’uccello.
- Andiamo in albergo, – le dissi. – Che ti inculo…!
Lasciammo il locale e ci trovammo nudi in un batter d’’occhio. Lei mi fece sdraiare pancia in su e poi si accucciò sul cazzo, come se volesse infilarselo nella figa. Invece lo appoggiò al buco del culo. Si sedette piano, facendoselo scivolare dentro con ...
... calma serafica. La vidi scendere su di me, con la figa intatta a guardarmi. Non avevo mai subito una cosa del genere e le riempii presto il retto di sperma. Lei godette come se avesse avuto un orgasmo vaginale. E probabilmente lo ebbe.
Quando si portò a cuccia da me, le chiesi se anche quello lo avesse imparato da sua madre.
- No, – rispose. – Da Carlotta.
Prima di tornare a casa, facemmo shopping. Regalai a Sara un Must di Cartier e a mia moglie un Cartier. Già che c’ero, acquistati un Rolex submariner...
Poi passammo da un sex shop per fare un acquisto particolare. Quando lo trovai, Sara mi domandò se davvero pensavo di usare una cosa del genere.
- E’ da donna, – le dissi.
- Lo vedo.
- E’ un regalo, tagliai corto.
- Ne regaliamo uno anche a Carlotta?
- Dici che le piacerebbe?
- Secondo me, sì…
Ne acquistai due.
Tornato a casa, io e mia moglie ci augurammo un futuro insieme e senza troppe complicazioni.
Le diedi il mio regalo prezioso, accompagnato dal Rolex subacqueo, quindi le consegnai il giocattolo erotico.
- Come sempre sei affettuoso, – disse guardandosi l’anello di rubino. – Per chi è il Rolex?
- Per Daniele.
- Ahhh, lui non porta l’orologio. A lui basta una giusta mancia. Gliel’ho già data io.
- Il Rolex allora a chi lo diamo?
- Pensavo di regalarlo a Dennis.
- Dennis? Il maestro di tennis? Ma non mi sembra proprio così virile come..
- Mi diverte così.
Aveva ragione, in sostanza doveva piacere solo a lei come ...