Sul roma-palermo... - Racconti Erotici

Sul roma-palermo...

... era messo comodo sulla mia cuccetta ed io, messa a pecora, glie lo ripresi avidamente in bocca e continuai quello che so fare meglio.

Per quanto facessimo piano, però, evidentemente nelle cuccette superiori i due rappresentanti di commercio non dormivano. "Ma che sta succedendo là sotto, non vi vergognate?" . Mi sentii morire, "una denuncia non ce la leva nessuno" pensai. Un istante "infinito" di silenzio poi "Mi' però che gran culo e che cosce che tiene!" disse l'altro "mica vorranno fare tutto da soli...". In un attimo erano giù tutti e due e sentii le loro mani su di me. "Te' 'cca, suca puro a mia bottana" disse il grassotto avvicinandomi il cazzo al viso. Il ragazzo non si scompose affatto, sembrava quasi stessero d'accordo, sfilò il cazzo dalla mia bocca e la porse "gentilmente" al siculo.

Cominciai a succhiare il cazzo del tracagnotto che era ancora moscio, mentre con le mani cercavo i cazzi degli altri due. Mi piace sentir crescere un cazzo in bocca e questo, devo dire, cresceva in maniera esponenziale. Quando fu duro come il marmo mi resi conto delle dimensioni notevoli e ne ebbi un po' paura pensando che prima o poi i tre non si sarebbero accontentati della mia bocca.

Infatti il ragazzo ora mi stava dietro e lo sentii sputare sul mio buchino. Immediatamente mi tolsi il cazzo dalla bocca e, prendendo profilattici e lubrificante dal mio borsello dissi "ragazzi però il culo solo con preservativo e lubrificante per favore". Nel dire questo mi accorsi ...

... che mi era uscita una voce da frocetta mai sentita prima, dovevo essere veramente in calore! Aprii un preservativo, me lo poggiai alla bocca e lo calzai al ragazzo con le labbra fino in fondo, poi mi dedicai al cazzo del siculo alto che ora era davanti a me a fianco all'altro.

Lo succhiavo da maestra, segando l'altro, quando sentii il ragazzo lubrificarmi il buchino con uno, poi con due dita e poi, in un attimo, sbattermi il suo cazzo di marmo dentro il culo con un colpo secco. Urlai ma ovviamente uscì soltanto un grido strozzato avendo una nerchia che mi spingeva in gola. Vi risparmio quello che intanto usciva dalla bocca dei tre riguardo alla mia "generosità sessuale", insulti di ogni tipo che però non facevano che eccitarmi sempre di più.

Mentre il ragazzo dava dei colpi brutali e forsennati al mio culo, il siculo alto si accorse delle mie tettine depilate e cominciò a succhiarle. Confesso che questa è una cosa che mi manda in visibilio e mi fa abbassare tutte le difese (se ancora ce ne fossero state), mi fa diventare troia all'ennesima potenza, perciò cominciai a dire, con una vocina sempre più femminile, "sì, scopatemi tutti e tre, vi voglio tutti nella mia fica, sfondatemi, rompetemi il culo vi supplico e sborratemi in bocca o dove volete" Sentii il ragazzo rantolare e venire. "Su ora tu che ce l'hai più grosso di tutti, dai scopami dopo di lui, allargamelo, violentami dai, sono la vostra puttana stanotte, mi potete fare quello che volete"

(continua).