1. 28 agosto


    Data: 29/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: michiamanotu, Fonte: Annunci69

    28 Agosto.
    
    Era un altro torrido giorno di fine Estate, uno di quei giorni in cui persino respirare sembra essere un peso, e Giovanni, seminudo ed annoiato, stava sdraiato sul suo letto a fissare fuori dalla finestra. La maglietta stropicciata, lanciata via in un impeto di rabbia nei confronti di quel caldo insopportabile che lo attanagliava da giorni, giaceva a terra, mentre il suo torso magro e glabro rimaneva scoperto, nella speranza di ricevere sollievo dalla pochissima aria che entrava nella stanza. Nei suoi occhi era possibile leggere impazienza mista ad insofferenza, mentre continuava a guardare lo scorcio di giardinetto che si intravedeva dalla persiana spalancata della sua camera.
    
    “Sto uscendo!” urlò una voce femminile in lontananza.
    
    Era la madre di Giovanni. Tutti i Sabato mattina estivi, poco prima delle dieci, la donna lasciava la grande casa al mare che aveva ereditato dalla sua ricca famiglia, per recarsi in spiaggia insieme alle amiche. Non sarebbe rincasata, come al solito, prima di tarda serata e sebbene cercasse di non darlo a vedere il ragazzo era estremamente contento di avere un giorno di libertà ogni tanto. La salutò urlando a sua volta e poi sentì la porta chiudersi e successivamente la macchina partire e allontanarsi. Era l'ultima volta che quella scena si ripeteva per quell'estate: il Lunedì successivo sarebbero ripartiti per la città, lui doveva ricominciare a studiare per gli esami universitari, la madre doveva riprendere il ...
    ... lavoro.
    
    Era ormai solo mentre pensava a quanto sarebbe stata dura rimettersi sui libri dopo quella lunga pausa.
    
    Passò mezz'ora quando si senti il rumore di un'altra macchina accostare. Giovanni doveva aver visto qualcosa nel giardino, perché di balzo scattò in piedi. Senza esporsi troppo il giovane osservò Andrea, il giardiniere che la madre aveva assunto da tre mesi a quella parte per sistemare lo spazio verde all'esterno della villa durante il periodo estivo. Il lavoro da svolgere non era molto, e Giovanni osservò il giardiniere compiere i suoi doveri con diligenza, senza staccargli mai un attimo gli occhi di dosso. Andrea era un uomo sui quarantacinque, alto e molto possente. I pettorali gonfi e la pancia leggermente prominente e villosa si intravedevano attraverso una maglietta bianca aderente bagnaticcia di sudore, che presto, visto il sole cocente, finì per terra sull'erba.
    
    Dopo circa un paio d'ore Andrea decise di prendersi una pausa e suonò il campanello di casa. Il cuore di Giovanni sembrò esplodergli nel petto, senza pensarci un attimo si lanciò davanti allo specchio, si aggiustò velocemente i capelli biondi scompigliati, infilò al volo un paio di infradito e corse alla porta.
    
    “Buongiorno!”
    
    Una semplice parola e un sorriso bastarono a far tremare il ragazzo mentre faceva entrare l'uomo dentro casa. Chiuso il portone, i due rimasero in piedi all'ingresso. Andrea continuava a sorridere, mentre Giovanni diventava rosso.
    
    Bastò un cenno della mano di Andrea e il ...
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